Il ministero dei Trasporti lavora a un biglietto integrato valido su tutto il territorio, tranne la Catalogna, per tram, treni, metro e bici in sharing.
Smetteremo di produrre vestiti per rigenerare il Pianeta: è la visione della giornalista Tansy E. Hoskins in “Il libro della moda anticapitalista”.
Los Angeles continua a bruciare
Dopo oltre tre giorni, gli incendi che hanno circondato la metropoli californiana non accennano ad arrestarsi. Almeno 10 i morti e quasi 200mila le persone evacuate.
Nel 2024 superati per la prima volta gli 1,5 gradi di riscaldamento globale
I dati del servizio di monitoraggio climatico europeo Copernicus indicano, per il 2024, il superamento della soglia indicata dall’Accordo di Parigi.
Verso una ricerca biomedica incentrata sull’uomo
Per accelerare l’integrazione di metodi innovativi non animali nella ricerca biomedica è necessario avviare una trasformazione culturale.
Lo stato di New York chiede alle compagnie fossili risarcimenti per i danni climatici
Seguendo una norma analoga approvata nel Vermont, lo stato di New York imporrà il pagamento di 75 miliardi di dollari alle compagnie fossili.
Il presidente uscente Joe Biden sta per dichiarare due nuovi monumenti nazionali degli Stati Uniti
Da qui al 20 gennaio saranno designati il Chuckwalla e il Sáttítla national monument: il primo, in particolare, estenderà il parco nazionale di Joshua Tree.
Anche Mattarella nel discorso di fine anno ci ricorda che spendiamo più in armi che per il clima
Il presidente ha parlato di “allarmante sproporzione” tra i 2.443 miliardi di dollari spesi in armi e i 300 stanziati a Baku per il clima.
Le api aiutano a risolvere i conflitti uomo-elefanti
L’innovativa idea di utilizzare le api come deterrente naturale sta migliorando il rapporto tra gli agricoltori e gli elefanti, riducendo anche i conflitti.
Per l’energia solare, il 2024 è stato un anno ricco di buone notizie
L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Dopo 20 giorni di prigionia nel carcere di Evin, in Iran, la giornalista Cecilia Sala è stata liberata e nel pomeriggio dell’8 gennaio è atterrata a Roma.
La legge di bilancio si dimentica del futuro e non investe nella cooperazione allo sviluppo
Mentre in molte aree del pianeta si acuiscono i conflitti, l’Italia relega la cooperazione allo sviluppo, un pilastro della politica internazionale, a una “comparsa” senza soldi.
Le condizioni di detenzione della giornalista Cecilia Sala in Iran sono durissime
Nella cella di Cecilia Sala in Iran manca perfino il letto e le hanno sequestrato gli occhiali. La sua detenzione è legata all’arresto in Italia del ricercatore Mohammed Abedini.
Raccolta differenziata, in Italia la gestione dei rifiuti migliora secondo il rapporto Rifiuti urbani 2024
La raccolta differenzata tocca quota 66,6 per cento a livello nazionali, con disparità territoriali ancora forti ma in diminuzione. Aumenta l’export.
Gisèle Pelicot con la sua storia vuole cambiare la cultura dello stupro
Drogata e stuprata per anni, Gisèle Pelicot ha trasformato il processo sulle violenze che ha subìto in un j’accuse “a una società machista e patriarcale che banalizza lo stupro”.
Cosa sta succedendo in Sardegna sul fronte delle energie rinnovabili
Negli ultimi mesi in Sardegna ci sono stati incendi e sabotaggi, molte fake news e spazi occupati, ma si è dato meno spazio alla vera questione: la democratizzazione degli impianti rinnovabili.
Perché Calenzano è un monito per sicurezza sul lavoro e transizione energetica
Il deposito Eni di Calenzano è stato posto sotto sequestro dopo l’esplosione che ha ucciso cinque persone, ferendone 26.
Cos’è il captagon, la droga di Stato siriana
I ribelli che hanno preso il potere in Siria stanno smantellando la produzione di captagon, la droga che arricchiva il regime di Assad.
Mar Nero, una tempesta travolge due petroliere russe: ancora ignota l’entità dei danni ambientali
Il 15 dicembre una petroliera russa si è spezzata a metà e un’altra è rimasta incagliata, riversando combustibile nello stretto di Kerch.