Dopo la tempesta Vaia, sono in arrivo i boschi del futuro
Un laboratorio a cielo aperto, nuovi rimboschimenti, ricchi in biodiversità: come stanno rinascendo i boschi dopo la tempesta Vaia del 2018.
Rudi Bressa
Contributor
Giornalista ambientale e scientifico, collabora con varie testate nazionali e internazionali occupandosi di cambiamenti climatici, transizione energetica, economia circolare e conservazione della natura. È membro di Swim (Science writers in Italy) e fa parte del board del Clew Journalism Network. I suoi lavori sono stati supportati dal Journalism Fund e dalI’IJ4EU (Investigative Journalism for Europe).
Citazione preferita: “Credo che la felicità si raggiunga attraverso la semplicità. Certo semplificare la propria vita non è semplice, ma è un passaggio ed è importante provarci” Yvon Chouinard
Un laboratorio a cielo aperto, nuovi rimboschimenti, ricchi in biodiversità: come stanno rinascendo i boschi dopo la tempesta Vaia del 2018.
Un’invasione che sta mettendo a rischio l’ecosistema lagunare e le attività ittiche. Tra scarsi monitoraggi e l’invito al consumo umano, si sta perdendo di vista il vero problema: la perdita di biodiversità.
La transizione ecologica porterà a profondi cambiamenti in tutta la società, essenziali per avvicinarci alla neutralità climatica, ma anche per ridurre le disuguaglianze. Per questo dovrà essere giusta per “non lasciare nessuno indietro”.
Nel 2021, oltre il 90% della popolazione urbana dell’Ue è stata esposta a livelli nocivi di biossido di azoto, ozono e particolato fine.
Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, da qui al 2027, installeremo tante rinnovabili quante installate negli ultimi 20 anni.
Indica l’abbondanza relativa delle popolazioni monitorate e non il numero di specie scomparse, dandoci una fotografia sulla salute di un ecosistema.
Il complesso residenziale inaugurato nel 2017 è energeticamente autosufficiente e progettato per resistere agli uragani. “Qui non è mai mancata l’elettricità, i danni sono stati minimi”.
Recupero delle dune, protezione della laguna, ripristino delle aree boschive spazzate da Vaia. La sfida all’adattamento raccontata con un webdoc.
Situazione critica in particolare al Nord, mentre aumenta il cuneo salino nel delta del Po. Previste sospensioni delle irrigazioni e possibili razionamenti nel Lazio.
Commercialisti, fotografi, consulenti, avvocati, architetti e professori sono partiti da Milano per arrivare a Venezia vogando. “Il Po è un grande malato”.
9 giorni di carcere per un post sul popolare social network russo VKontakte. “Qui è difficile parlare di guerra”, la testimonianza di un insegnante russo.