In vista della sfida tra Kamala Harris e Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, ripercorriamo i grandi temi aperti in materia di clima.
In continua crescita i posti di lavoro nelle rinnovabili
Il nuovo rapporto di Irena parla di 8,1 milioni di persone impiegate, in continua crescita. Negli Usa più posti di lavoro nel solare che nelle fossili.
Aumentano del 5 per cento rispetto all’anno precedente, gli impiegati nel settore delle energie rinnovabili, toccando la cifra di 8,1 milioni di persone in tutto il mondo. Lo rivela l’ultimo rapporto pubblicato da Irena (International renewable energy agency) “Renewable Energy and Jobs. Annual Review 2016” e reso pubblico durante l’annuale convegno tenutosi ad Abu Dhabi.
Una crescita continua che è in cotrasto “con le tendenze di tutto il settore energetico”, spiega direttore generale di Irena, Adnan Z. Amin. “Questo aumento è guidato dal calo dei costi delle tecnologie legate all’energia rinnovabile e dalla spinta anche da parte della politica. Ci aspettiamo che questo trend continui sia grazie alla crescita del mercato delle rinnovabili, sia perché i paesi si stanno muovendo per raggiungere i propri obiettivi climatici concordati a Parigi”.
Il lavoro nelle rinnovabili aumenta a discapito delle fossili
Il caso più emblematico è forse quello degli Stati Uniti che, come scrive il rapporto, hanno visto crescere gli impiegati nel settore delle rinnovabili del 6 per cento, mentre quelli nelle fossili (petrolio e carbone in testa) si sono ridotti del 18 per cento. Anche in Cina i posti di lavoro nelle rinnovabili superano quelli nelle fossili: 3,5 milioni contro 2,6 milioni.
Global #solar jobs grew 11% last year to reach 2.8M – largest renewables employer #REjobs https://t.co/NHrJLwu8gW pic.twitter.com/80VRyHsn4U
— IRENA (@IRENA) 5 giugno 2016
La transizione energetica è in atto
“Se la transizione energetica in atto accelera, la crescita dell’occupazione nelle energie rinnovabili rimarrà forte”, dichiara Amin. “La ricerca di Irena stima che se raddoppiasse la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale entro il 2030 – abbastanza per soddisfare gli obiettivi climatici e di sviluppo sostenibile – ciò si tradurrebbe in più di 24 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo”.
Ad oggi è il fotovoltaico a trainare i green jobs, con 2,8 milioni di impiegati a livello globale, con una crescita dell’11 per cento rispetto all’anno precedente. Da sottolineare come i numeri positivi provengano però da Giappone e Stati Uniti, mentre sono in calo in Europa. Per quanto riguarda l’eolico, si è raggiunta la quota di 1,1 milioni di lavori, in particolare in Cina, Germania e Stati Uniti (che coprono da soli il 21 per cento).
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il rapporto Ecosistema urbano 2024 mostra alcuni progressi nelle città italiane, ma troppo lenti. E c’è troppo divario tra nord e sud.
Un evento meteorologico estremo ha colpito la regione di Valencia, in Spagna. Decine i dispersi. Il governo invia l’esercito nelle zone colpite.
Dalla Cop16 arriva il report sullo stato mondiale degli alberi elaborato dall’Iucn. I risultati non sono quelli che speravamo.
Il 29 ottobre 2018, le raffiche di vento della tempesta Vaia hanno raso al suolo 40 milioni di alberi in Triveneto. Una distruzione a cui si sono aggiunti gli effetti del bostrico, che però hanno trovato una comunità resiliente.
Una proposta di legge è in discussione in Francia per vietare le bottiglie di plastica di dimensioni inferiori a 50 centilitri.
Continua ad aumentare il numero di sfollati nel mondo: 120 milioni, di cui un terzo sono rifugiati. Siria, Venezuela, Gaza, Myanmar le crisi più gravi.
Secondo il rapporto Greenitaly di Symbola, negli ultimi 5 anni più di un terzo delle aziende ha investito nel green. E tutti ne hanno tratto benefici.
Alcune buone notizie e qualche passo indietro nelle misure previste dal nuovo provvedimento del Consiglio dei ministri, in attesa del testo definitivo.