Cambiamenti climatici e impatto sull’habitat impongono di ripensare la vita in montagna. E il turismo, che resta un grande volano economico.
Lufthansa inaugura l’era degli aerei efficienti
Grazie al rinnovo della flotta, il gruppo tedesco riduce i consumi di carburante, l’inquinamento acustico, migliorando il comfort. Per ridurre le emissioni.
Cresce il traffico aereo in Europa. E crescono emissioni nocive e inquinamento acustico. A dirlo è il primo rapporto sugli impatti ambientali dell’aviazione civile in Europa: in poco più di 20 anni il traffico aereo è aumentato dell’80 per cento, con un conseguente aumento di emissioni inquinanti. In primis CO2 e NOx.
E le previsioni non paiono essere ottimistiche: le emissioni potrebbero crescere fra il 2014 e il 2035 del 44 per cento per la CO2 e del 43 per cento per gli ossidi di azoto, con una crescita del numero dei voli in partenza dagli scali europei da 8,85 milioni a 12,8 milioni.
Per questo sono innanzitutto le compagnie aeree ad avere la maggior responsabilità nell’attuare tutte quelle misure adatte alla riduzione dei consumi, dell’inquinamento acustico, delle emissioni. Con innovazioni tecnologiche, nuove flotte, gestione intelligente del traffico aereo.
Lufthansa investe in nuovi aerei
Lo ha fatto ad esempio Lufthansa, come spiegato nell’ultimo rapporto di sostenibilità del gruppo tedesco. Dal 2013 la compagnia aerea ha implementato più di 500 programmi di efficienza del carburante, inclusi numerosi piani per ridurre il peso, come, ad esempio, la presenza di 30.000 carrelli di bordo leggeri. “Un punto chiave all’ordine del giorno è la nostra responsabilità nella protezione del clima e dell’ambiente”, spiega Carsten Spohr, presidente del Comitato esecutivo e amministratore delegato di Lufthansa, nella prefazione al rapporto. “Ciò si riflette nei vari programmi che seguono la strategia dei quattro pilastri, che comprende misure tecnologiche, operative, infrastrutturali ed economiche”.
I nuovi aerei
Entra nella flotta l’Airbus 320neo: un’aereo più efficiente del 15 per cento rispetto ai modelli odierni, e del 50 per cento per quanto riguarda il rumore. Il che si traduce in una riduzione di 5 mila tonnellate l’anno di CO2 per aereo. Inoltre, nell’inverno 2016, scrive una nota stampa del gruppo “Lufthansa ha ricevuto il primo Airbus A350-900, il velivolo a lungo raggio più moderno ed ecologico al mondo”. Aerei efficienti, combustibili alternativi, e perché no, motori elettrici o ibridi, potrebbero presto compensare, se non ridurre, gli impatti di un comparto che cresce anno dopo anno.
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