La Coppa del Mondo di calcio 2034 si terrà in Arabia Saudita, una scelta della Fifa fortemente criticata per il suo evidente richiamo allo sportswashing.
Reebok lancia una linea di scarpe compostabili di cotone e mais
La società statunitense lancerà dal prossimo autunno una linea di scarpe sostenibili, realizzate con cotone e mais, chiamate Cotton + corn.
I consumatori che scelgono capi e accessori “animal free” e che prediligono una moda etica e sostenibile sono in costante aumento. Di conseguenza anche le grandi multinazionali si stanno adattando alle nuove tendenze del mercato, iniziando a produrre linee di abbigliamento che possano soddisfare tali necessità. In questa direzione ha deciso di andare Reebok, la compagnia statunitense specializzata nella produzione di calzature sportive ha infatti annunciato il lancio di una linea di scarpe etiche e sostenibili, realizzate con materie prime di origine vegetale.
Scarpe vegetali
Le nuove scarpe Reebok, battezzate Cotton + corn, saranno composte da cotone, la tomaia, e mais, la suola, e saranno pertanto completamente biodegradabili. “Reebok sta cercando di ripulire l’intero ciclo di vita delle proprie calzature, a partire dal materiale con cui sono realizzate fino a come vengono smaltite a fine vita”, ha dichiarato Bill McInnis, vice presidente del team Reebok Future. Le nuove calzature sono state sviluppate da Reebok in collaborazione con DuPont Tate & Lyle Bio Products, azienda specializzata nella produzione di materiali innovativi ottenuti da risorse rinnovabili.
Compost con le scarpe
Reebok ha pensato anche allo smaltimento delle scarpe che, una volta dismesse, saranno utilizzate per realizzare del compost che concimerà il terreno in cui si coltiveranno cotone e mais per realizzare nuove scarpe, in un perfetto esempio di economia circolare. “Utilizzeremo il compost ricavato dalle vecchie scarpe per far crescere i materiali per la prossima linea di calzature. – ha spiegato McInnis – Vogliamo controllare l’intero ciclo”.
Solo il primo passo
“Questo è solo il primo passo per Reebok – ha affermato McInnis – il nostro obiettivo è quello di creare una vasta gamma di calzature di origine vegetale che possano essere compostate dopo l’uso”. Reebok si impegna dunque a ridurre il proprio impatto ambientale e a imboccare con decisione la strada della sostenibilità. “La filosofia di Reebok è quello di essere più umani, e la sostenibilità è una parte fondamentale di questo processo – ha detto il presidente di Reebok Matt O’Toole. – Come esseri umani abbiamo la responsabilità di lasciare questo pianeta come l’abbiamo trovato alle generazioni future”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Cambiamenti climatici e impatto sull’habitat impongono di ripensare la vita in montagna. E il turismo, che resta un grande volano economico.
“Quando scaliamo ci sentiamo libere da tutto”. Le cholitas escaladoras, un gruppo di donne indigene boliviane, rompono gli stereotipi legati all’alpinismo e alla società.
La città governata dalla sindaca Anne Hidalgo sta per approvare un nuovo Piano climatico che prevede oltre 300 ettari di nuove aree verdi.
Tre organizzazioni ambientaliste incassano una storica vittoria contro il governo del Sudafrica: l’espansione del carbone va fermata.
Il rapporto dell’Ispra mostra neanche nel 2023 ci sono stati miglioramenti nella cura del territorio: si continua a cementificare a spron battuto.
Per motivi politici, il governo della Norvegia rinvia l’assegnazione delle licenze per le estrazioni minerarie nei fondali marini.
Un studio ha anticipato di nuovo le previsioni sullo scioglimento pressochè totale del ghiaccio nel mare più settentrionale della pianeta.
Dove sposteremo gli italiani quando saranno loro i migranti climatici? Da questa domanda nasce il libro “Migrare in casa” di Virginia Della Sala.