È una megattera la protagonista del nuovo murale mangia-smog di Catania

L’opera, realizzata dallo street artist Emanuele Poki, è nata dalle idee delle classi vincitrici del progetto “1, 2, 3…Respira!” di Liquigas.

Una megattera che salta fuori dall’oceano, lasciandosi alle spalle la plastica, per librarsi verso i colori dell’arcobaleno e dei fiori e tornare finalmente a respirare. È la protagonista dello splendido murale mangia-smog inaugurato venerdì 3 maggio sulla facciata dell’Istituto Rita Atria di Catania, la metafora di un futuro migliore per il nostro pianeta.

Murale balena completo
Il murale nella sua interezza © Liquigas

1, 2, 3…Respira!

Oltre a essere creature meravigliose, capaci di comunicare grazie a dei veri e propri “canti”, le balene contribuiscono alla mitigazione dei cambiamenti climatici perché sono, tra gli esseri viventi, quelli che stoccano una maggiore quantità di carbonio nei propri scheletri.

L’opera, dipinta dallo street artist Emanuele Poki, si ispira al disegno realizzato con la professoressa Claudia Fiorini dalle classi 2A e 3B, vincitrici del riconoscimento speciale nell’ultima edizione del progetto “1, 2, 3…Respira!”.

123 respira Liquigas
Il logo del progetto “1, 2, 3…Respira!” © Liquigas

L’iniziativa è nata sei anni fa da un’idea di Liquigas e ha coinvolto, finora, 300mila studenti e studentesse di 4mila scuole medie italiane. Si inserisce nella programmazione didattica con un approccio multidisciplinare, grazie a una serie di contenuti sviluppati da una squadra di esperti e dedicati all’approfondimento delle caratteristiche e dell’impatto delle diverse fonti di energia.

L’inquinamento atmosferico al centro del dibattito politico

Il murale di Catania si aggiunge a quelli già realizzati a Milano e Cremona; tutti e tre hanno l’obiettivo di lanciare, anche fuori dalle aule scolastiche, un importante messaggio: usando l’energia in modo responsabile, ognuno di noi può contribuire alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della qualità dell’aria. Un tema che si trova al centro dell’attualità: in occasione del G7 clima, energia e ambiente, i ministri dei paesi più industrializzati hanno ribadito il loro impegno a limitare le emissioni di sostanze inquinanti e lo stesso hanno fatto i parlamentari europei nel mese di aprile, adottando nuove misure contro l’inquinamento atmosferico.

Istituto Rita Atria Catania Liquigas murale mangia-smog
I partecipanti all’inaugurazione del 3 maggio © Liquigas

“Siamo lieti di poter inaugurare oggi questo importante progetto per la comunità di Catania, volto a migliorare la qualità dell’aria e sensibilizzare i giovani sull’importanza dell’educazione ambientale”, ha dichiarato Andrea Guzzardi, assessore con delega alla Pubblica istruzione, Edilizia scolastica, Agricoltura, mare e pesca del comune di Catania. “Grazie alla collaborazione con Liquigas, abbiamo realizzato un murale sulla facciata della scuola con l’obiettivo di creare un ambiente urbano più salubre e stimolare comportamenti sostenibili per ridurre l’inquinamento atmosferico”.

Gli obiettivi di sostenibilità di Liquigas

Liquigas è una realtà italiana, parte del gruppo SHV Energy, che da quasi quarant’anni distribuisce Gpl e Gnl a famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni di oltre 1.300 comuni che non hanno accesso alla rete del metano. Si tratta di soluzioni energetiche accessibili e capaci di ridurre notevolmente l’impatto sulla qualità dell’aria rispetto a fonti come pellet e carbone, contribuendo a evitare lo spopolamento di alcuni dei borghi più belli d’Italia e a portare la transizione energetica sull’intero territorio nazionale. L’azienda si è posta degli obiettivi particolarmente ambiziosi, monitorati ogni anno attraverso i report di sostenibilità: come gruppo SHV Energy, l’impegno è quello di sostituire tutti i combustibili fossili con energie rinnovabili.

“In Liquigas, da anni, ci dedichiamo con impegno non solo a rendere le nostre attività più sostenibili, ma anche alla sensibilizzazione sull’inquinamento atmosferico. È per questo motivo che abbiamo dato vita al programma educational ‘1, 2, 3…Respira!’, che punta a formare le generazioni future attraverso un percorso didattico chiaro ed efficace, in cui viene illustrata l’esistenza di fonti energetiche sostenibili e la necessità di adottare soluzioni in grado di tutelare l’ambiente e l’aria che respiriamo”, ha commentato Patrizia Valli, responsabile sicurezza, ambiente e sostenibilità di Liquigas.

La pittura fotocatalitica del Gruppo Boero

L’arte, un po’ come la musica, è un linguaggio universale che può davvero dare un forte contributo alla veicolazione di temi importanti come quello della qualità dell’aria. In questo caso, come ha spiegato l’ingegnere Nicola Maugeri, è anche uno strumento capace di contribuire attivamente all’assorbimento dello smog: il murale catanese, come i precedenti, è stato infatti realizzato con una pittura fotocatalitica fornita dal Gruppo Boero, chiamata Solarya 65, in grado di trasformare fino al 65 per cento dei gas nocivi presenti nell’aria in sostanze a ridotto impatto ambientale.

L’attenzione dei giovani alla salvaguardia della natura

“Con questo murale abbiamo voluto non solo contribuire a diffondere ulteriormente maggiore consapevolezza sull’importanza di difendere l’ambiente in cui viviamo, ma soprattutto sostenere la volontà da parte della scuola e del suo quartiere di mandare un messaggio importante, sulle preoccupazioni e sulle speranze delle nuove generazioni. Ringrazio l’assessore, la preside Concetta Patrizia Tumminia e le classi che hanno partecipato a questa iniziativa”, ha concluso Alessandro Falzetta, direttore marketing & customer excellence di Liquigas.

La maggior parte dei giovani è molto sensibile ai temi della sostenibilità: lo vediamo con gli attivisti e le attiviste del movimento Fridays for future che manifestano regolarmente nelle piazze di tutto il mondo, ma lo vediamo anche negli studenti e nelle studentesse che scelgono di dedicare il proprio percorso di studi alla salvaguardia delle risorse naturali. La targa di ringraziamento posta sotto al murale potrà ricordare ai passanti di fermarsi, ogni tanto, a respirare, prendendosi del tempo per ammirare le bellezze del nostro pianeta.

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