Unipol organizza per il 21/09 a Firenze una tavola rotonda per riflettere sul contributo che imprese e privati possono dare alllo sviluppo sostenibile
Il Gruppo Unipol organizza per il 21 settembre a Firenze una tavola rotonda per riflettere sul contributo che le imprese e il settore privato possono dare al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, formulati un anno fa dalle Nazioni Unite (UNSDGs). Ogni realtà, grande o piccola che sia e indipendentemente dal reddito che produce, può infatti inserirsi in un disegno di miglioramento del benessere e di responsabilità sociale delineato in ambito internazionale.
L’evento offrirà a Unipol anche l’occasione per presentare il suo bilancio di sostenibilità per l’anno 2015, documento che racchiude gli impegni messi in atto dal gruppo, analizzati con la chiave di alcuni dei 17 UNSDGs ai quali ha fattivamente contribuito.
Si va da attività come il monitoraggio dei consumi energetici all’investimento in formazione per i dipendenti, dal recupero di spazi urbani all’implementazione di strategie che sappiano conciliare obiettivi di redditività e principi etici e di sostenibilità.
Il lavoro di Unipol muove dalla convinzione che l’attività assicurativa, che costituisce il core business del gruppo, assuma un ruolo sociale, in quanto contribuisce a tutelare la sicurezza delle persone e dei loro beni, a proteggere il risparmio e a promuovere uno sviluppo sostenibile ed equilibrato per il territorio.
“L’impegno per gli UNSDGs si identifica nella prevenzione del rischio, l’accesso all’assicurazione, l’inclusione finanziaria e gli investimenti lungimiranti”, spiega il presidente Pierluigi Stefanini, che punta al raggiungimento degli obiettivi di responsabilità sociale anche attraverso l’implementazione di strumenti innovativi e digitali.
Sebbene si inseriscano un un ambito internazionale, ampio e di alto livello, gli impegni sono concreti e hanno un impatto diretto sulla vita sia dei clienti sia dei dipendenti del gruppo.
Al dibattito parteciperanno rappresentanti di diverse realtà, di tipo istituzionale e imprenditoriale, ma anche accademico e religioso.
Qui il programma dell’evento