
A volte abbiamo la sensazione che il nostro telefono ci ascolti, ma la realtà è ben peggiore. C’è qualcuno che vende i nostri dati.
Facebook sta decidendo di impegnarsi per limitare la propagazione di notizie false (fake news) e fornisce un decalogo che fa leva sull’attenzione di ogni lettore.
Facebook vuole ostacolare le notizie false (le fake news) partendo dal presupposto – e dalla constatazione – che le notizie false sono dannose per la comunità, rendono meno informato il mondo e fanno perdere la fiducia.
La verità è un po’ bistrattata, non è un nuovo fenomeno. Però oggi tutte le società del comparto hi tech, gli editori, le redazioni, gli insegnanti hanno la responsabilità di fare ognuno la sua parte, per affrontare la questione.
Perché gli strumenti, ci sono. Il primo dev’essere la furbizia di ogni lettore.
In Facebook Adam Mosseri, VP, News Feed, scrive che stanno lavorando per combattere la diffusione di notizie false in tre aree d’azione strategiche:
In quest’ottica Facebook ha sintetizzato e diramato un facile decalogo per capire se e quanto una notizia che stiamo leggendo sui social è veritiera, o riportata fedelmente.
Ci stiamo impegnando per limitarne la diffusione e ti vogliamo fornire alcuni suggerimenti che ti aiuteranno a capire a cosa fare attenzione:
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
A volte abbiamo la sensazione che il nostro telefono ci ascolti, ma la realtà è ben peggiore. C’è qualcuno che vende i nostri dati.
Dopo l’uccisione di un professore del Tigray il cui indirizzo di casa era circolato su Facebook, i familiari hanno deciso di denunciare Meta.
La giovane sarà incriminata per avere interrotto la gravidanza oltre il termine previsto dalla legge del Nebraska. Decisivi i suoi messaggi su Facebook.
Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, la minoranza rohingya ha fatto causa a Facebook per aver permesso la diffusione di post che incitavano alla violenza.
Mark Zuckerberg ha annunciato che Facebook usa solo energia rinnovabile per le operazioni globali. Un altro esempio di come il mondo della tecnologia sia attento al proprio impatto ambientale.
Ben presto, chi condivide sui social network fake news sui cambiamenti climatici avrà vita dura. Facebook annuncia una stretta, iniziando dal Regno Unito.
Il 14 gennaio l’Uganda va alle urne. Museveni, al potere dal 1986, sfida l’ex cantante Wine, mentre il paese è sconvolto da violenze e censura.
Le due aziende non pubblicizzeranno i propri prodotti su Facebook per opporsi alla diffusione di contenuti razzisti, violenti o disinformativi.
Per la prima volta Facebook rimuove un post di Trump per istigazione all’odio. Intanto Twitter continua a segnalare i suoi post inesatti.