Forte di due certificazioni sulla gestione ambientale dell’evento e con il 67% di raccolta differenziata in media (e l’intero ultimo trimestre al 70%), siamo in testa alla classifica dei grandi eventi più attenti all’ambiente. L’esposizione universale di Milano ha fatto meglio dei Giochi Olimpici di Londra 2012, che hanno registrato il 62% di differenziata e una
Amaranto, la pianta che sta salvando le famiglie argentine
L’Amaranto ha principi nutritivi di alta qualità: i suoi piccoli grani (un grammo ne contiene da 1.000 a 3.000 a seconda della varietà) sono ricchi di proteine e presentano un elevato contenuto di calcio e fosforo. Grazie alla mancanza di glutine, è anche un prodotto ideale per la dieta di persone celiache e diabetiche. I frati al
L’Amaranto ha principi nutritivi di alta qualità: i suoi piccoli grani (un grammo ne contiene da 1.000 a 3.000 a seconda della varietà) sono ricchi di proteine e presentano un elevato contenuto di calcio e fosforo. Grazie alla mancanza di glutine, è anche un prodotto ideale per la dieta di persone celiache e diabetiche.
I frati al seguito dei conquistadores ne vietarono la coltivazione perché la pianta veniva adorata e mangiata sotto forma di pupazzetti rappresentanti divinità; fortunatamente, oggi, il governo argentino ne sta reintroducendo la coltivazione con grande successo, come spiega un articolo pubblicato su ExpoNet, il magazine di approfondimento su cibo e alimentazione di Expo Milano 2015.
Nella provincia di Salta, un’area delle Ande a Nord dell’Argentina, molte famiglie contadine vivono al di sotto della soglia di povertà e riescono a provvedere alla propria sussistenza solo grazie ai sussidi pubblici. Nel 2009, la Federazione Agraria Argentina (in partenariato con il Ministero degli Affari Esteri Italiano) dà il via al progetto Kiwicha, che in dialetto andino significa Amaranto.
La soluzione individuata per migliorare la dieta e quindi la salute dei bambini consiste infatti nel riproporre, con il sostegno delle autorità locali e delle famiglie della zona, quest’antica coltura.
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A un mese dalla chiusura di Expo, annunciata la destinazione del padiglione Coca Cola, che tornerà a seconda vita come promesso. Gratuitamente e a disposizione degli appassionati di basket.
Chiusi i cancelli dell’Esposizione, ora alcuni dei padiglioni in legno certificato Pefc avranno una seconda vita.
Dopo la Carta di Milano, a Expo Milano 2015 nasce il manifesto sull’agricoltura biologica: la Carta del Bio. Per nutrire il pianeta e proteggere la terra.
L’agricoltura biologica in Perù, che rispetta la terra e chi la coltiva, ha permesso ai contadini peruviani di uscire dalla povertà e dal narcotraffico.
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Un sito espositivo unico, in un Paese crocevia tra Europa ed Asia. Da Astana partirà la transizione energetica del Kazakistan.
Dal 15 ottobre Milano ospita una mostra fotografica molto particolare: una selezione di venti scatti di Peter Caton rappresentativi di come sia possibile coltivare (e mangiare) cibo senza inquinare.