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#bastabufale, Laura Boldrini lancia un appello contro le fake news
Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati, lancia un appello contro le fake news, le cosiddette “bufale” sempre più presenti, e fuorvianti, sul web. “Essere informati correttamente è un diritto. Essere disinformati è un pericolo”, dice Boldrini che ha deciso di lanciare questa iniziativa (l’appello può essere firmato da chiunque dal sito www.bastabufale.it e condiviso sui social
Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati, lancia un appello contro le fake news, le cosiddette “bufale” sempre più presenti, e fuorvianti, sul web. “Essere informati correttamente è un diritto. Essere disinformati è un pericolo”, dice Boldrini che ha deciso di lanciare questa iniziativa (l’appello può essere firmato da chiunque dal sito www.bastabufale.it e condiviso sui social con l’hashtag #bastabufale) “perché ritengo che il web sia un importante strumento di conoscenza e democrazia. Ma spesso anche luogo di operazioni spregiudicate, facilitate dalla tendenza delle persone a prediligere informazioni che confermino le proprie idee.
In rete sono nati fenomeni nuovi, come le fabbriche di bufale a scopo commerciale o di propaganda politica e certo giornalismo acchiappaclick, più interessato a incrementare il numero dei lettori anziché a curare l’attendibilità delle fonti”.
Aderisci anche tu all’appello per il diritto a una corretta informazione su https://t.co/cLYEBEdATd #bastabufale https://t.co/bDOAC5y1pI
— laura boldrini (@lauraboldrini) 8 febbraio 2017
Secondo Laura Boldrini “le bufale creano confusione, seminano paure e odio e inquinano irrimediabilmente il dibattito. Le bufale non sono innocue goliardate. Le bufale possono provocare danni reali alle persone, come si è visto anche nel caso dei vaccini pediatrici, delle terapie mediche improvvisate o delle truffe online. Questo è il tempo della responsabilità. È necessario mobilitarsi, ciascuno di noi deve fare qualcosa per contrastare la disinformazione e contribuire a tutelare la libertà del web e la dignità di chi utilizza questo spazio che offre enormi opportunità culturali, relazionali ed economiche”. All’appello, rivolto a scuole e università, media, imprese e social network hanno già aderito molti personaggi noti italiani, tra cui Gianni Morandi, Fiorello, Francesco Totti, Ferzan Ozpetek, Lucio Caracciolo, Claudio Amendola e Marc Augè.
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