Dall’ecoansia a sensazioni positive di unione con la Terra. Conoscere le “ecoemozioni” ci aiuta a capire il nostro rapporto con ciò che ci circonda e come trasformarle in azione.
Festa degli alberi, il 4 ottobre la sostenibilità entra nelle scuole
Nata per stimolare una sana coscienza ecologica nelle nuove generazioni, la Festa degli alberi del 4 ottobre lancia un messaggio positivo per la tutela dell’ambiente, il miglioramento della qualità della vita e la valorizzazione dei nostri patrimoni naturali.
La Festa degli alberi è un momento per ricordare a noi stessi che la tutela ambientale passa per la salvaguardia di boschi e foreste, coinvolgendo in primo luogo le scolaresche. Oggi ancora più importante nell’Anno internazionale delle Nazioni Unite dedicato al turismo sostenibile. L’iniziativa è stata reintrodotta con decreto interministeriale il 4 agosto 2000 a firma mia, come ministro dell’Agricoltura, e dell’allora ministro dell’Istruzione Tullio De Mauro. Decidemmo, io e De Mauro, di istituire la Festa in questa data per celebrare San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, dei cultori dell’ecologia e protettore degli animali, e del 21 marzo, inizio della primavera e giorno di San Benedetto, patrono d’Europa e dell’ambiente.
A cosa serve la Festa degli alberi
Favorire la conoscenza e la sensibilità verso i concetti di sviluppo sostenibile e di conservazione della biodiversità, significa insegnare ai bambini, che saranno i grandi di domani, l’amore e la tutela della natura che ci circonda, senza dimenticare l’aspetto ludico e gioioso dello stare insieme all’aria aperta.
Piantare giovani alberi nei cortili degli istituti, non è solo un atto simbolico, ma rappresenta un vero e proprio gesto d’amore verso Madre Terra che fa bene al corpo e allo spirito: del resto, sono le aree verdi e gli oceani i due polmoni del Pianeta che ci forniscono ossigeno e assorbono CO2. Gli alberi sono nostri alleati nella lotta ai cambiamenti climatici, difenderli significa proteggere il nostro futuro e quello dei cittadini di domani.
4 OTTOBRE “Festa degli Alberi” per le scuole. Iniziativa e messa a dimora di alberi all’Istituto Comprensivo Statale “Luigi Cadorna” #Milano pic.twitter.com/G3sCpgRl2T
— Pecoraro Scanio (@PecoraroScanio) 1 ottobre 2017
Si festeggia in tutta Italia, le celebrazioni ufficiali a Milano
In occasione della Festa degli alberi nelle scuole, e per celebrare il giorno di San Francesco d’Assisi, come presidente della Fondazione Univerde e coordinatore del comitato scientifico di Campagna Amica, insieme a Coldiretti Lombardia e a Fondazione Campagna Amica, abbiamo deciso di promuovere un incontro a Milano nella giornata di mercoledì 4 ottobre per dare agli studenti dell’istituto comprensivo statale intitolato a Luigi Cardorna l’occasione di imparare a conoscere le colture legate alle tradizioni del paesaggio e l’importanza della tutela della biodiversità naturale attraverso la difesa degli alberi. Il 21 marzo scorso abbiamo celebrato la Festa degli alberi con gli alunni e le maestre del convitto nazionale Vittorio Emanuele II di Roma e anche allora, sempre insieme al Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare (Cutfaa), Coldiretti e Campagna Amica, abbiamo piantato un giovane albero, un ulivo, simbolo della nostra repubblica. Un gesto ricco di speranza, come negli anni scorsi abbiamo fatto a Napoli, Parma e in altre città.
Salvaguardare l’ambiente con politiche green
Curare il benessere degli alberi è importantissimo. I nostri polmoni verdi hanno un valore ecologico inestimabile. Sono gli scrigni della più ricca biodiversità naturale al mondo, contribuiscono in modo determinante a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e intervengono naturalmente nella messa in sicurezza del suolo. Serve proteggere l’ambiente con una diversa gestione del territorio rurale, più attenta all’economia sostenibile e all’ingegneria naturalistica.
Non dobbiamo dimenticare che i boschi sono presidi vulnerabili, esposti al rischio di incendi e agli attacchi di parassiti. Il tempo stringe e il rapporto tra urbanizzazione e degrado ambientale è a livelli critici. Se coltiviamo le nuove generazione, infondendo loro queste priorità per l’ambiente, diamo un’altra chance di sopravvivenza al nostro bellissimo pianeta Terra.
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