Finora sono morte almeno sette persone. Le forze di polizia stanno investigando per capire se gli incendi siano dolosi e hanno arrestato sette persone.
Giornata internazionale delle foreste, per celebrare gli alberi e l’acqua
Il 21 marzo è la giornata dedicata agli alberi, alle foreste e al loro indissolubile legame con la vita nel pianeta. Da proteggere, far crescere, celebrare.
Le foreste coprono un terzo delle terre emerse del pianeta e da loro dipendono interi ecosistemi, popolazioni, risorse. Sono infatti 1,6 miliardi le persone strettamente legate al ruolo delle foreste, migliaia tra queste sono popolazioni indigene che spesso vivono in simbiosi.
Non solo. Più dell’80 per cento delle specie animali e vegetali vivono nelle foreste; quest’ultime sono gli ecosistemi con la più alta biodiversità di tutto il pianeta. Per questo il 21 marzo è la Giornata Internazionale delle foreste, indetta dall’Onu per celebrare come gli alberi e le foreste ci proteggono e forniscono sostentamento.
Meno alberi e più CO2
Ma nonostante la loro importanza le foreste di tutto il mondo sono in sofferenza: secondo i dati Onu, 13 milioni di ettari continuano ad essere distrutti ogni anno, rendendo responsabile la deforestazione dal 12 al 20 per cento delle emissioni di gas serra che contribuiscono ai cambiamenti climatici.
Il tema dell’edizione 2016. Foreste e acqua
Il tema di quest’anno è dedicato allo strettissimo legame tra foreste e l’acqua: boschi e zone umide forniscono infatti il 75 per cento dell’acqua dolce disponibile oggi. Ecco perché proteggere le foreste significa anche proteggere una delle risorse più importanti di tutto il pianeta.
Le foreste e l’acqua
“L’importanza delle foreste per il ciclo dell’acqua non può essere sopravvalutata. Rallentano il flusso di acqua, che penetra delicatamente attraverso il suolo filtrando l’acqua che entra nei nostri fiumi, laghi, corsi d’acqua e nelle acque sotterranee, aumentando la qualità di questa risorsa vitale”, spiega in un editoriale René Castro-Salazar, del dipartimento foreste della Fao. “Pensate a città come Mumbai, Tokyo, Bogotá e Messico, e chiedetevi dove l’acqua proviene. La verità è che un terzo delle più grandi città del mondo ottengono una parte significativa della loro acqua potabile da foreste protette”.
Da un lato le grandi città dipendono fortemente dalle foreste, nonostante siano spesso fisicamente slegate da queste, dall’altro abbiamo l’80 per cento della popolazione mondiale esposto ad elevati stress idrici, senza un adeguato accesso all’acqua.
Significa quindi che, oltre a proteggere la qualità dell’acqua, le foreste saranno fondamentali nella mitigazione dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi ad essi collegati. Non solo uno strumento di prevenzione quindi, ma di ripristino ambientale. Il rischio idrogeologico, l’erosione, la desertificazione si combattono anche con un’adeguato ripristino e gestione della copertura forestale.
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