La finanza ha la fondamentale responsabilità di traghettare i capitali verso la transizione energetica. Se ne è discusso al Salone del Risparmio 2022.
Göteborg si mette in marcia verso la sostenibilità, ed è anche merito dei green bond
Edifici a basso impatto ambientale, trasporti pubblici più efficienti e sostenibili. La città svedese di Göteborg ci insegna a cosa servono i green bond.
È uno degli esempi che si citano più spesso quando si parla di città smart, resilienti, verdi. Göteborg, la seconda più grande della Svezia, sembra sulla buona strada verso un futuro più sostenibile. E a ricoprire un ruolo fondamentale in questo cammino sono i green bond, le obbligazioni verdi, con cui la città svedese sta raccogliendo capitali ormai da diversi anni.
Gli obiettivi di Göteborg per un futuro sostenibile
Göteborg fa parte del Patto dei sindaci (in inglese Compact of Mayors), una coalizione di leader di oltre cento città che si sono impegnati a ridurre le emissioni di gas serra e lavorare per la resilienza, condividendo i risultati ottenuti. Sulla base di quest’alleanza, Goteborg si è impegnata a ridurre le emissioni di Co2 del 40 per cento rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020 (anticipando quindi di dieci anni l’obiettivo-chiave posto dall’Unione europea) e dell’80 per cento entro il 2050. Inoltre, ha promesso di arrivare al 55 per cento di energia da fonti rinnovabili entro il 2030.
Energia, case e trasporti protagonisti della transizione
Standard&Poor’s, nel documento in cui “dà i voti” ai green bond della città svedese, spiega nel dettaglio come vengono utilizzati i proventi. Le iniziative più importanti del 2016 sono tre. Il primo è un progetto di edilizia residenziale green, che si pone l’obiettivo di tagliare i consumi di circa un terzo su base annua. I suoi processi di costruzione, i materiali usati e la scelta delle fonti energetiche soddisfano precisi requisiti ambientali. Poi c’è un progetto abitativo a canone sostenibile che vuole mantenere il consumo di energia per metro quadro a un livello più basso del 60 per cento rispetto ai requisiti di legge, risultando in linea con gli standard per le case passive. Sul versante dei trasporti pubblici, Göteborg sta sviluppando una nuova linea di metro leggera: il consumo di energia per passeggero è inferiore del 30 per cento rispetto alla media.
Obbligazioni verdi made in Göteborg
La città di Göteborg è stata una delle prime in assoluto a emettere un’obbligazione etichettata ufficialmente come green bond (in gergo, labelled green bond). Tecnicamente, il funzionamento è identico a quello di qualsiasi altra obbligazione, ma c’è la garanzia che tutta la liquidità raccolta venga impiegata per finanziare progetti ambientali. La prima emissione, da 79 milioni di dollari, risale addirittura al 2013. Da allora ce ne sono state altre quattro, per un valore complessivo di 800 milioni di dollari; una quota consistente sul totale delle obbligazioni emesse dalla città, che si attestano sui 2,5 miliardi di dollari. Ma – fa notare la ong Climate Bonds Initiative – esistono ancora dei margini di crescita, tanto più perché stiamo parlando di un centro che conta circa 500 mila abitanti.
I proventi sono serviti a finanziare progetti su diversi fronti: efficienza energetica, energie rinnovabili, trasporti pubblici, gestione dell’acqua e dei rifiuti, trattamento delle acque, abitare sostenibile. Molto probabilmente in questi anni ci dobbiamo aspettare nuovi green bond, visto che per il biennio 2018-2020 l’amministrazione ha in cantiere progetti molto ambiziosi, tra cui nuove linee di bus elettrici e treni locali ad alta velocità.
#Greenbonds Use of Proceeds 2013-June 2017. Diversification now evident, water, waste & agriculture growing. #SOTM17 https://t.co/iGLxkwQavA pic.twitter.com/zWZEz0W86r
— ClimateBonds (@ClimateBonds) 25 settembre 2017
Quanto valgono i green bond nel mondo
A raccontare l’esperienza di Göteborg è l’ultima edizione del report “Obbligazioni e cambiamento climatico. Lo stato del mercato nel 2017”, pubblicata a settembre. Il report, scritto dalla ong Climate Bonds Initiative su incarico della banca HSBC, fa ogni anno il punto della situazione sul mercato dei green bond nel mondo. I numeri sono in costante e rapida crescita. Nel 2017 i green bond certificati hanno raggiunto i 221 miliardi di dollari. Ma se si analizzano tutte le obbligazioni legate al clima si raggiungono gli 895 miliardi di dollari, con un aumento di ben 201 miliardi rispetto allo scorso anno. Fatto 100 il totale dei green bond, 61 vengono impiegati per finanziare i trasporti e altri 19 per l’energia.
Foto in apertura © Frida Winter/Göteborg & Co
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