Le emissioni di gas serra continuano a crescere senza sosta e senza paura. Perché i primi a essere incoscienti e a sfidare il clima siamo noi.
Indigeni boliviani premiati alla Cop 21 per aver ridotto la deforestazione
La comunità di indigeni Tacana ha sviluppato con successo una strategia di gestione sostenibile del territorio, che gli è valsa il premio Equator Prize alla Cop 21 di Parigi.
Il parco nazionale Madidi, in Bolivia, è considerata l’area che ospita la maggiore biodiversità del pianeta. Nella grande varietà di ecosistemi del parco, che si estende per 19mila chilometri quadrati, trovano riparo oltre 200 specie di mammiferi, 12mila piante e l’11 per cento delle specie di uccelli del mondo.
Qui vivono anche i Tacana, comunità indigena che abita la foresta da tempo immemore e che fu una delle poche tribù boliviane di pianura a resistere alla conversione al cristianesimo. I Tacana hanno ricevuto il prestigioso Equator Prize, premio internazionale che riconosce le iniziative volte a ridurre la povertà, proteggere l’ambiente e contenere gli effetti dei cambiamenti climatici.
La comunità boliviana è stata premiata per aver elaborato una serie di strategie di gestione sostenibile del territorio che hanno consentito di ridurre drasticamente la deforestazione, quattro volte maggiore al di fuori dei confini del loro territorio. I Tacana hanno deciso, ad esempio, di ridurre il prelievo delle risorse agroforestali per non minarne la sopravvivenza, di puntare sull’ecoturismo e sull’artigianato e hanno avviato monitoraggi periodici per assicurarsi che i criteri di sostenibilità vengano rispettati.
La premiazione è avvenuta nel corso di una cerimonia alla Cop 21 di Parigi, e i rappresentanti dei Tacana hanno ricevuto il premio da Alec Baldwin, attore dalla vivida coscienza ambientalista. L’Equator Prize, promosso dall’associazione Equator Initiative, non è facile da ottenere, quest’anno sono stati premiati solo 21 progetti su un totale di 1.461 candidature provenienti da 126 paesi.
Il tema del premio del 2015 era la prevenzione della deforestazione, considerata fondamentale nel rallentare il riscaldamento globale. I Tacana, che contano attualmente circa venti comunità nel nord-ovest della Bolivia, grazie ad anni di sforzi e battaglie si sono assicurati i diritti legali di oltre 389mila ettari della loro terra tradizionale. Il loro obiettivo principale è di sviluppare mezzi di sussistenza sostenibili e proteggere la biodiversità e le foreste.
Una ricerca condotta dalla Wildlife Conservation Society (Wcs) ha rilevato il notevole calo della deforestazione nelle aree gestite dai Tacana, confermando la teoria che le comunità locali tendono a gestire i terreni più efficacemente di proprietari privati o governi, se hanno i diritti legali sulla terra per proteggerla.
Questo è però un fenomeno raro, secondo uno studio infatti le comunità indigene non possono esercitare diritti legali sul 75 per cento della terra da cui dipendono.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Con le promesse attuali dei governi sul clima, il riscaldamento globale toccherà i 2,6 gradi nella migliore delle ipotesi; 3,1 gradi nella peggiore.
Il leader dell’Azerbaigian, che a novembre ospita la Cop29, è stato accolto in Italia come un partner strategico. Cruciali le intese sul gas. Ma non sono mancate le critiche degli attivisti per la linea dittatoriale che continua a perseguire.
Azerbaigian, il partito al governo vince le parlamentari ma nel Paese della Cop29 non c’è democrazia
Il partito del presidente Ilham Aliyev conferma la maggioranza dei seggi, ma gli osservatori internazionali parlano di voto non democratico. Nuova ondata di repressioni nel petrol-Stato che a novembre ospiterà la Conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici
L’ultimo caso riguarda un attivista del movimento per la democrazia. Sarebbe stato detenuto per due giorni e torturato. Aveva aiutato un giornalista a lasciare il paese di nascosto.
Dal 17 al 23 giugno, Survival International mobilita l’opinione pubblica con una settimana dedicata ai diritti dei popoli incontattati.
Riuniti a Bonn per cercare di preparare il terreno per la Cop29 sul clima di Baku, i rappresentanti di quasi 200 nazioni sono apparsi bloccati.
Dopo le critiche, il presidente Aliyev espande il comitato organizzativo di Cop29 a 42 elementi, includendo 12 donne. Le donne sono storicamente sottorappresentate nei principali vertici sul clima.
L’attuale ministro dell’Ambiente e delle Risorse naturali dell’Azerbaigian ed ex alto dirigente della compagnia petrolifera nazionale sarà il presidente della Cop29, in programma a Baku il prossimo novembre.