![Perché dopo gli incendi Los Angeles è coperta da una polvere rosa](https://cdn.lifegate.it/twEqC5Qwz_g1G5VxB9wCt9CqL2U=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2025/01/polvere-rosa.jpg, https://cdn.lifegate.it/a_6mtFtmfDQpleZQFwUhLQBqopM=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2025/01/polvere-rosa.jpg 2x)
Nelle foto di Los Angeles sfigurata dagli incendi si notano case, terreni, automobili e boschi coperti da una polvere rosa. Vediamo di cosa si tratta.
Le luci della città minacciano il nostro ecosistema, ecco gli effetti dell’inquinamento luminoso sugli esseri viventi, umani compresi.
Dal momento in cui l’uomo ha scoperto il fuoco non è più riuscito a fare a meno della luce. La luce è fonte di energia, di calore e di vita. Ma, come per tutte le cose, l’eccesso di punti luminosi può avere effetti gravi sulla vita degli esseri viventi. L’inquinamento luminoso, quello che si diffonde nel cielo dalle nostre città altera i regimi biologici delle piante degli animali e persino dell’uomo.
L’inquinamento luminoso causato da un uso eccessivo della luce artificiale nelle metropoli ha delle conseguenze gravissime sui cicli biologici degli animali. Il bioritmo di mammiferi, rettili, anfibi e uccelli subisce gli effetti della mancanza di oscurità durante la notte. Le tartarughe e gli uccelli migratori confondono le luci della città per il bagliore lunare, sbagliando così la direzione verso il mare e la rotta migratoria. Continuamente distratti dalla luce artificiale gli animali non percepiscono il passaggio dal giorno alla notte alterando, come nel caso di alcuni anfibi, i loro cicli riproduttivi.
La luce artificiale è una minaccia per gli alberi che vivono in città. La diffusione luminosa nelle ore notturne altera la pigmentazione delle foglie, la sviluppo delle radici e nella ciclicità del riposo vegetativo delle piante. Nelle metropoli è comune trovare alberi che, piantati intorno a fonti luminose come lampioni, perdono le foglie solo nella zona d’ombra. Non solo, le foglie esposte alla luce sono più verdi e i fiori ha una forma differente. Questa mutazione porta a uno sfasamento nel metabolismo delle piante che influisce sulla vita degli organismi che subiscono queste trasformazioni non riuscendo a svolgere alcune attività biologiche, tra cui l’impollinazione.
L’inquinamento luminoso influisce negativamente anche sul metabolismo delle donne e degli uomini. I ricercatori dell’American medical association hanno riscontrato delle anomalie nella produzione di insulina e un abbassamento delle difese immunitarie nei soggetti esposti all’inquinamento luminoso. La luce che non lascia percepire l’oscurità notturna o disturba il sonno delle persone ha delle conseguenze sul nostro “orologio interno”. Gli individui risentono dell’esposizione continua alla luce riscontrando un’alterazione degli stati emozionali e psicologici, ma anche dei disturbi alimentari e digestivi.
Per monitorare gli effetti e trovare una soluzione, alcuni ricercatori della University of Exeter, capeggiati da Jonathan Bennie, direttore dell’Environment and Sustainability Institute, hanno condotto degli studi sui comportamenti animali e vegetali esposti alla luce artificiale. Gli scienziati hanno dimostrato che l’esposizione continua a fonti luminose porta a gravi conseguenze sulla vita di tutti gli esseri viventi.
Inoltre, da questi risultati, emerge che la luce ambrata è più dannosa di quella luce bianca, tipo a Led. Una risposta rassicurante per i comuni che hanno adottato la tecnologia Led per l’illuminazione urbana.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nelle foto di Los Angeles sfigurata dagli incendi si notano case, terreni, automobili e boschi coperti da una polvere rosa. Vediamo di cosa si tratta.
Entra in vigore un’altra disposizione della direttiva europea sulla plastica monouso: quella sul contenuto di Pet riciclato delle bottiglie.
Smetteremo di produrre vestiti per rigenerare il Pianeta: è la visione della giornalista Tansy E. Hoskins in “Il libro della moda anticapitalista”.
Dopo oltre tre giorni, gli incendi che hanno circondato la metropoli californiana non accennano ad arrestarsi. Almeno 10 i morti e quasi 200mila le persone evacuate.
Per accelerare l’integrazione di metodi innovativi non animali nella ricerca biomedica è necessario avviare una trasformazione culturale.
Da qui al 20 gennaio saranno designati il Chuckwalla e il Sáttítla national monument: il primo, in particolare, estenderà il parco nazionale di Joshua Tree.
L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Il nostro pianeta attraversa una crisi profonda, ma due corposi rapporti dell’Ipbes indicano alcune vie di uscita.
Innalzamento del Mediterraneo: quali impatti su acqua e coste? Lo abbiamo chiesto a Grammenos Mastrojeni, tra minacce e soluzioni sostenibili.