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Juan Manuel Santos ha ricevuto il premio Nobel per la Pace 2016
Il premio Nobel per la Pace 2016 è stato assegnato a Juan Manuel Santos, presidente della Colombia, per la determinazione nel porre fine alla guerra civile con le Farc.
Il presidente della Colombia Juan Manuel Santos ha ricevuto il premio Nobel per la Pace 2016 “per la sua determinazione nel porre fine alla guerra civile del suo paese che dura da più di 50 anni” attraverso un accordo di pace tra il governo colombiano e i guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) raggiunto lo scorso agosto. In particolare il Comitato per il Nobel norvegese ha sottolineato come la guerra sia costata la vita “a più di 200mila colombiani e ha costretto quasi sei milioni di persone a lasciare le proprie case”. Inoltre, il premio è da considerare “anche un tributo ai cittadini colombiani che, nonostante le grandi difficoltà e violenze, non hanno smesso di sperare in una pace giusta, e a tutte le parti coinvolte che hanno contribuito al processo di pace. È un tributo anche verso i rappresentanti delle innumerevoli vittime della guerra civile”.
La delusione del referendum
Per ratificare l’accordo di pace è stato indetto un referendum che si è svolto domenica 2 ottobre in cui si chiedeva ai colombiani: “Sostieni l’accordo finale per terminare il conflitto e per la costruzione di una pace stabile e permanente?”. Ad avere la meglio sono stati i no contro ogni aspettativa, ma soprattutto deludendo le speranze dell’intera comunità internazionale. Nonostante questo, il presidente Santos, ha dichiarato che continuerà i negoziati con le Farc, per trovare un accordo che soddisfi tutti e mantenere al contempo la pace raggiunta. “Il cessate il fuoco è bilaterale e definitivo, non mi arrenderò: cercherò la pace fino all’ultimo giorno del mio mandato”, ha affermato il presidente colombiano all’indomani del referendum. Una volontà di pace confermata anche dal leader delle Farc, Rodrigo Londoño: “Le Farc ribadiscono di essere disponibili a usare solo la parola come arma di costruzione del futuro”.
Chi è Juan Manuel Santos
Santos, 65 anni, nato nella capitale Bogotà, è presidente della Colombia dall’agosto 2010. Prima ha coperto diverse cariche ministeriali. Il suo schieramento politico è assimilabile al centrodestra, fa parte del Partito sociale di unità nazionale (Partito della U), una formazione nata nel 2005 in appoggio ad Álvaro Uribe, uno dei personaggi politici più importanti della Colombia degli ultimi 20 anni. Santos è stato anche giornalista e ha ricevuto un riconoscimento per le sue cronache sulla rivoluzione sandinista in Nicaragua.
El Nobel de la Paz es un estandarte para apoyarnos en el camino de una #Colombia justa, soberana y solidaria #JuntosPorLaPaz #PazALaCalle https://t.co/MfXXXApaky
— Timoleón Jiménez (@Timochenko_FARC) 7 ottobre 2016
Cos’è il Nobel per la Pace
Il Premio Nobel per la Pace è un’onorificenza che viene assegnata ogni anno, dal 1901, insieme agli altri quattro premi Nobel: fisica, chimica, medicina e letteratura. Il sesto, quello per l’economia, è stato introdotto solo nel 1969 per volere della Banca di Svezia. A differenza degli altri, però, il Nobel per la Pace non viene assegnato a Stoccolma, capitale della Svezia, bensì a Oslo, capitale della Norvegia. La decisione viene presa dal Comitato per il Nobel norvegese formato da cinque componenti scelti dal parlamento di Oslo. Questo per volere dello stesso Alfred Nobel che nel suo famoso testamento del 27 novembre 1895 scrisse che il Nobel “alla persona che maggiormente si adopera per la fratellanza tra le nazioni, per l’abolizione o la riduzione delle forze armate permanenti, per l’organizzazione e promozione di congressi per la pace” sarebbe dovuto essere selezionato da un “comitato di cinque persone elette dallo Storting”, il parlamento di Oslo. Il testamento di Nobel fu “dettato” e condizionato dalla paura del chimico di essere ricordato come un uomo famoso solo per aver inventato la dinamite. Il comitato è presieduto da Kaci Kullmann Five ed è composto da Berit Reiss-Andersen (vicepresidente), Inger-Marie Ytterhorn, Thorbjørn Jagland, Henrik Syse, Olav Njølstad.
Un po’ di statistiche sul Nobel per la Pace
L’età media dei premiati è di 61 anni, mentre la più giovane in assoluto è stata Malala Yousafzai che, all’epoca della premiazione nel 2014, aveva solo 17 anni. Lo scorso anno è stato assegnato al quartetto per il dialogo nazionale in Tunisia. Per ben 19 volte il premio Nobel per la Pace non è stato assegnato perché, come si legge nello statuto, “se nessuno dei lavori presi è considerato sufficientemente importante” il premio in denaro verrà conservato per l’anno successivo. Se anche l’anno successivo non dovesse essere assegnato, l’ammontare andrebbe nelle casse della Fondazione. Una situazione che si è verificata spesso durante la Prima e la Seconda guerra mondiale.
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