Consegnare il Pianeta ai giovani attenti e capaci di salvaguardarlo. È l’appello di Legambiente che lancia Volontari per natura, un grande progetto di monitoraggio scientifico partecipato che ha l’obiettivo di prendere le misure all’ambiente. L’editoriale di Stefano Ciafani.
Tra natura e avventura, tornano i campi di volontariato ambientale di Legambiente
Dalla valorizzazione del territorio e la tutela della biodiversità all’integrazione e l’accoglienza. Sono alcuni dei temi dei campi di volontariato di Legambiente per l’estate 2017.
Un’avventura e un’esperienza unica. Nicole, 19 anni, riassume così la sua esperienza in Spagna nel campo estivo di volontariato ambientale di Legambiente. Il workcamp all’estero, come lei stessa ha raccontato, ha superato le sue aspettative e in soli dodici giorni le ha regalato emozioni e avventure. Nicole è una dei duemila volontari che ogni anno decidono di trascorrere un’estate diversa dedicandola all’impegno civico, alla tutela e valorizzazione del territorio, partecipando ai campi estivi che l’associazione da diversi anni organizza in tutta Italia e all’estero.
Le sue parole e la sua testimonianza si vanno ad aggiungere a quelle di tanti altri volontari entusiasti. Ad esempio, Giorgia che, con la sua famiglia, ha partecipato ad un campo famiglia a Gallipoli, in Puglia, e poi sulle Dolomiti bellunesi. Una scelta ben precisa la sua perché voleva che la figlia capisse quanto fosse importante la tutela ambientale. Così, insieme ad altre 11 famiglie, ha partecipato ai campi di Legambiente e alle attività di informazione, di pulizia delle spiagge e dei sentieri previste durante il soggiorno nei due campi. Per Camilla, che ha partecipato ai campi under 18, è stata un’esperienza “costruttiva e che ti resta dentro” e le cose che ha apprezzato di più sono il darsi da fare, l’essere cittadini attivi e responsabili compiendo gesti concreti a favore dell’ambiente e della collettività, il sentirsi protagonista di un cambiamento che parte dal basso.
I campi di Legambiente, tra tutela del territorio e rispetto della natura
Ed è questo lo spirito, la voglia di cambiamento e la mobilitazione, che contraddistingue le tante iniziative e campagne a partire proprio dai campi estivi di volontariato ambientale pensati per valorizzare e tutelare, insieme ai cittadini, il territorio, per recuperare le aree degradate e darle una nuova vita e dignità sociale e per sensibilizzare i più giovani al rispetto della natura. Partecipare a un campo estivo significa unire all’esperienza di viaggio anche un’occasione speciale di socialità e condivisione, di impegno per tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale e culturale dei nostri territori. Anche quest’anno saranno tanti i campi di Legambiente che saranno organizzati dal nord al sud Italia, ma anche all’estero, in luoghi unici: dal mare alla montagna, dall’isola di Ustica (in provincia di Palermo) a Paestum (in provincia di Salerno), da Fivizzano (in provincia di Massa Carrara) ai piccoli borghi montani, per arrivare anche ai luoghi del centro Italia colpiti dal sisma per portare un messaggio di speranza e futuro e contribuire al rilancio di questi territori. I primi campi di volontariato cominciano a Pasqua nel paese di Sapri, nel golfo di Policastro, e nella riserva naturale dell’Acquario Cantagallo, nel cuore dell’Appennino toscano; poi si concentreranno nei mesi estivi.
I temi dei campi di volontariato, dalla tutela della biodiversità all’integrazione
I temi tra cui scegliere sono tanti: clima, rischio idrogeologico, consumo di suolo, agricoltura e orti sociali, ecoreati, tutela della biodiversità, mobilità sostenibile, riqualificazione urbana, adozione e cura di territori, riduzione dei rifiuti, con un’attenzione particolare al tema dell’integrazione e delle politiche di accoglienza. Numerose sono anche le attività, le escursioni e i laboratori organizzati per coinvolgere e sensibilizzare ragazzi e famiglie sui diversi temi ambientali. Ad esempio, nei nove campi estivi Vele spiegate, in programma ad agosto nell’arcipelago toscano, sarà approfondita la questione dei rifiuti marini e dell’impatto che hanno su ambiente e paesaggio. Grazie all’imbarcazione dell’associazione Diversamente marinai, che organizza questa operazione insieme a Legambiente, aiuteremo i volontari nell’avvistamento delle macroplastiche galleggianti e approfondiremo anche il problema delle microplastiche in mare la cui presenza è stata recentemente confermata dal Cnr anche tra l’isola d’Elba, di Capraia e la Corsica.
I campi di Legambiente sono una delle tante realtà dove si concretizza quella voglia di cambiamento e di cittadinanza attiva che chiedono i cittadini e tantissimi ragazzi. Siamo convinti che il volontariato rappresenti un’importante leva di cambiamento, un bene nazionale da valorizzare e tutelare. Quella dei volontari è l’Italia di chi si mobilita e crede che un cambiamento sia davvero possibile solo mettendosi in gioco in prima persona.
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