Forte di due certificazioni sulla gestione ambientale dell’evento e con il 67% di raccolta differenziata in media (e l’intero ultimo trimestre al 70%), siamo in testa alla classifica dei grandi eventi più attenti all’ambiente. L’esposizione universale di Milano ha fatto meglio dei Giochi Olimpici di Londra 2012, che hanno registrato il 62% di differenziata e una
L’Italia in 30 secondi, i cortometraggi di Expo 2015
L’obiettivo principale di Expo 2015 è quello di sensibilizzare i paesi ricchi a una gestione e distribuzione più consapevole del cibo. Sul tema dell’esposizione, “Nutrire il pianete, energia per la vita”, nei padiglioni vengono raccontate le tradizioni agricole e gastronomiche dei paesi partecipanti, mentre in quasi mille cortometraggi tutte queste testimonianze vengono racchiuse in pochi
L’obiettivo principale di Expo 2015 è quello di sensibilizzare i paesi ricchi a una gestione e distribuzione più consapevole del cibo. Sul tema dell’esposizione, “Nutrire il pianete, energia per la vita”, nei padiglioni vengono raccontate le tradizioni agricole e gastronomiche dei paesi partecipanti, mentre in quasi mille cortometraggi tutte queste testimonianze vengono racchiuse in pochi minuti.
Il pianeta che ci ospita, il cortometraggio realizzato da Ermanno Olmi, viene proiettato ogni giorno alle 20 nello spazio Slow Food Theater. In 11 minuti il regista bergamasco ripercorre l’Italia attraverso una serie di raffronti con la contemporaneità. Le sequenze semplici ma comunicative raccolgono tutte le “voci” che omaggiano il lavoro degli uomini e le espressioni naturali e artificiali del nostro paese.
© io_fab/Flickr
Short Food Movie, presentato all’interno del Padiglione Zero, è un progetto curato dalla Fondazione cinema per Roma e dal Centro sperimentale di cinematografia. All’interno del padiglione verranno proiettati contemporaneamente più di 800 cortometraggi realizzati in 61 paesi del mondo. “Nutrizione-Vita” è il tema chiave per tutti i film in programmazione, i quali avranno una lunghezza compresa tra i 30 e i 60 secondi.
© io_fab/Flickr
Sempre all’interno del Padiglione Zero, sul più grande videowall mai realizzato (21 metri per 50), viene proiettato il suggestivo filmato realizzato dal napoletano Mario Martone: Pastorale cilentana. Qui, il regista ha rappresentato la storia dell’umanità in una serie di racconti che sottolineano il rapporto tra l’uomo e l’agricoltura, soffermandosi poi sull’evoluzione di questo “dialogo”.
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A un mese dalla chiusura di Expo, annunciata la destinazione del padiglione Coca Cola, che tornerà a seconda vita come promesso. Gratuitamente e a disposizione degli appassionati di basket.
Chiusi i cancelli dell’Esposizione, ora alcuni dei padiglioni in legno certificato Pefc avranno una seconda vita.
Dopo la Carta di Milano, a Expo Milano 2015 nasce il manifesto sull’agricoltura biologica: la Carta del Bio. Per nutrire il pianeta e proteggere la terra.
L’agricoltura biologica in Perù, che rispetta la terra e chi la coltiva, ha permesso ai contadini peruviani di uscire dalla povertà e dal narcotraffico.
Concluso uno degli appuntamenti più importanti di Expo nella Giornata mondiale dell’alimentazione. Mattarella: “Nutrire il pianeta è la sfida epocale che abbiamo di fronte”.
L’edizione del 2015 è dedicata alla protezione sociale per enfatizzarne l’importanza nel combattere la povertà rurale e nell’assicurare l’accesso al cibo.
Un sito espositivo unico, in un Paese crocevia tra Europa ed Asia. Da Astana partirà la transizione energetica del Kazakistan.
Dal 15 ottobre Milano ospita una mostra fotografica molto particolare: una selezione di venti scatti di Peter Caton rappresentativi di come sia possibile coltivare (e mangiare) cibo senza inquinare.