
Quante imprese hanno i mezzi per far fronte a un danno all’ambiente? A dare una risposta è la rilevazione di Pool Ambiente su dati Ania.
Il Paese africano ha bruciato oltre una tonnellata di zanne e corni confiscati per esprimere la tolleranza zero per il bracconaggio.
Il Mozambico ha lanciato un segnale chiaro e inequivocabile, che spera si diffonda come il fumo che si è alzato verso il cielo dal più grande carico mai confiscato di corna di rinoceronte e zanne di elefante. Lo scorso lunedì il Paese africano ha bruciato 1.284 chili di zanne e corni, provenienti da elefanti e rinoceronti, confiscati ai bracconieri.
Mai prima di ora si era assistito alla distruzione di una quantità tanto ingente di avorio e corna, l’iniziativa è stata soprattutto simbolica, a testimoniare l’impegno del Mozambico contro il bracconaggio.
Il fenomeno della caccia di frodo è particolarmente diffuso nel Paese, negli ultimi cinque anni i bracconieri hanno ucciso quasi la metà degli elefanti del Mozambico, secondo un recente censimento la popolazione si è ridotta del 48 per cento, passando da oltre 20mila a circa 10.300 individui.
Per i rinoceronti, invece, è troppo tardi. La specie infatti è stata dichiarata estinta in Mozambico nel 2013, però il Paese rappresenta una tappa per i trafficanti che dal Sudafrica trasportano i corni in Asia.
Nel mese di maggio le forze dell’ordine mozambicane, insieme al Ministero dell’Agricoltura locale, hanno sequestrato oltre una tonnellata di zanne d’elefante e corni di rinoceronte, per un valore economico di oltre 20 milioni di dollari (mentre il valore per gli animali che li “indossavano” era inestimabile) in quella che è stata definita l’operazione più importante nella storia della lotta al traffico d’avorio in Mozambico.
“Oggi mandiamo un segnale – ha dichiarato Celso Correia, ministro per la terra, l’ambiente e lo sviluppo rurale – il Mozambico non tollererà i bracconieri, i trafficanti e la criminalità organizzata che li foraggia per uccidere i nostri animali selvatici e minacciare le nostre comunità”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Quante imprese hanno i mezzi per far fronte a un danno all’ambiente? A dare una risposta è la rilevazione di Pool Ambiente su dati Ania.
Il parlamento dell’Ungheria ha approvato una nuova stretta repressiva che inserisce in Costituzione il divieto a manifestazioni come il Pride.
Per anni Chevron ha inquinato e alterato la costa vicino a New Orleans, negli Stati Uniti, andandosene senza bonificare
Donald Trump ritiene che abbattendo le foreste si possano limitare gli incendi e produrre più legname. Gli esperti gli danno torto.
In un nuovo decreto previsti limiti più stringenti per queste molecole chimiche eterne, ma ancora superiori a quelle indicate dalle agenzie ambientali.
Trovato un accordo sul testo del trattato di pace con Baku, che non è ancora stato firmato e presuppone grosse concessioni da parte di Erevan. Intanto il parlamento approva un disegno di legge per la richiesta di adesione all’Ue.
Siamo stati a Montespluga per lo Skialp Fest di Homeland per capire perché lo scialpinismo sia un modo bellissimo e meno impattante di vivere la montagna.
Il premio Wood Architecture Prize by Klimahouse ha rappresentato anche un modo per celebrare la Giornata internazionale delle foreste.
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.