Il 27 novembre aprono le candidature per la seconda edizione di Women in Action, il programma di LifeGate Way dedicato all’imprenditoria femminile.
La Norvegia raccoglie fondi per il Sud Sudan
Il Sud Sudan, il più giovane stato al mondo, sta già vivendo una crisi umanitaria tra le peggiori vissute da qualsiasi altro stato. Dall’inizio del conflitto cominciato a dicembre 2013, più di un milione di persone hanno abbandonato le loro case mentre sono quasi 5 milioni coloro che hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Il Sud Sudan, il più giovane stato al mondo, sta già vivendo una crisi umanitaria tra le peggiori vissute da qualsiasi altro stato. Dall’inizio del conflitto cominciato a dicembre 2013, più di un milione di persone hanno abbandonato le loro case mentre sono quasi 5 milioni coloro che hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Per questo motivo il governo norvegese ha convocato il 20 maggio a Oslo, capitale della Norvegia, una conferenza internazionale in collaborazione con l’ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha). Tra i partecipanti anche Stati Uniti e Regno Unito.
Lo scopo è raccogliere, in prima battuta, almeno 800 milioni di dollari (585 milioni di euro) per garantire ai civili cibo e medicine visto che la produzione agricola del paese africano è praticamente ferma. Le Nazioni Unite hanno incrementato i fondi necessari per fornire assistenza alla popolazione da 1,3 a 1,8 miliardi di dollari. La raccolta finora è ferma a 590 milioni. La Norvegia ha stanziato 80 milioni di dollari, 50 milioni gli Stati Uniti, più di 100 il Regno Unito.
Il ministro degli Esteri norvegese Borge Brend si è detto “molto preoccupato per il numero di civili che sono stati uccisi o attaccati dalle parti in conflitto. Noi abbiamo unito tutti i principali attori umanitari a Oslo per trovare un accordo su misure condivise di assistenza alle milioni di persone coinvolte”.
Un punto su cui tutti si sono trovati d’accordo è che venga rispettata la tregua firmata il 10 maggio dal presidente Salva Kiir e il leader dei ribelli (nonché ex vicepresidente) Riek Machar per fare in modo che gli sfollati possano rientrare nelle loro case e essere assistiti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nel 2023 sono state uccise 85mila donne nel mondo: nel 60 per cento dei casi, il colpevole era il partner o un membro della famiglia.
Un gruppo di studenti universitari ha raggiunto la città di Kaifeng l’8 novembre dopo cinque ore di viaggio in sella a biciclette in sharing
Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.
Più di cento calciatrici hanno inviato una lettera alla Fifa per chiedere di interrompere la sponsorizzazione con la Saudi Aramco
Da questo autunno 7.000 nuovi studenti di San Diego sosterranno corsi che includono una quota di tematiche riservate al clima.
Dopo la non convalida dei trattenimenti dei 12 migranti di Egitto e Bangladesh, l’elenco dei Paesi sicuri viene definito per legge.
La “liana delle anime” è un decotto della medicina indigena dell’Amazzonia che può alterare lo stato psichico di chi la assume, e per questo affascina milioni di persone nel mondo.
Tra le 1.757 barche iscritte alla Barcolana di Trieste, la regata più partecipata del mondo, ce n’era una che gareggiava per Emergency.