Un rapporto di Greenpeace sulla sicurezza nelle centrali nucleari francesi è stato giudicato così preoccupante da essere pubblicato solo in versione “light”.
Nucleare: attivisti Greenpeace arrestati a Fessenheim, in Francia
Alle 5.50 di stamattina, secondo Le Monde, circa sessanta attivisti di 14 nazionalità della associazione ambientalista Greenpeace si sono introdotti con un camion nella centrale nucleare di Fessenheim, situata nell’alta valle del Reno, per protestare contro i rischi causati dagli impianti atomici. Di questi, la polizia francese ne aveva arrestati 34 alle 9.00. La
Alle 5.50 di stamattina, secondo Le Monde, circa sessanta attivisti di 14 nazionalità della associazione ambientalista Greenpeace si sono introdotti con un camion nella centrale nucleare di Fessenheim, situata nell’alta valle del Reno, per protestare contro i rischi causati dagli impianti atomici. Di questi, la polizia francese ne aveva arrestati 34 alle 9.00.
La struttura di Fessenheim, con i suoi due reattori da 900 megawatt, è la più antica di Francia ed è gestita dalla Edf (Électricité de France), la più importante azienda d’oltralpe che produce e gestisce l’energia nucleare.
L’azione dei manifestanti è stata quella di appendere alla struttura uno striscione di 400 metri quadrati recante la scritta “Stop risking Europe” (stop ai rischi per l’Europa), per denunciare il pericolo derivante dagli impianti che sfruttano l’atomo, specie se la tecnologia con cui sono stati costruiti è ormai vecchia.
Anche se il Presidente francese Hollande ha promesso di chiudere la centrale di Fessenheim entro il 2016 e di ridurre l’approvvigionamento dalla fonte nucleare, passando dal 75 per cento attuale al 50 per cento entro il 2025, Greenpeace chiede che i reattori vengano disattivati immediatamente.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Rinnovabili, efficienza, edilizia, trasporti. Secondo le ong il piano della Commissione europea per l’energia pulita è ancora “troppo sporco”.
Uno studio realizzato per conto di alcune associazioni francesi smentisce l’idea che le centrali nucleari non producano CO2.
L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Il nostro pianeta attraversa una crisi profonda, ma due corposi rapporti dell’Ipbes indicano alcune vie di uscita.
Innalzamento del Mediterraneo: quali impatti su acqua e coste? Lo abbiamo chiesto a Grammenos Mastrojeni, tra minacce e soluzioni sostenibili.
FacilitAmbiente mette a disposizione professionisti che riuniscono i soggetti coinvolti da un progetto, raccogliendo e valorizzando i loro contributi.
Secondo la Ong ambientalista Greenpeace è possibile abbandonare definitivamente le energie fossili. Senza problemi dal punto di vista economico.
I 55 attivisti di Greenpeace che entrarono nella centrale nucleare di Fessenheim, in Francia, all’alba del 18 marzo 2014, sono stati condannati dal tribunale di Colmar a due mesi di carcere con la condizionale per violazione di proprietà privata. La spettacolare iniziativa degli ambientalisti provenienti da 18 nazionalità diverse (tra cui sette italiani) mirava