
Papa Francesco, guida audace e inclusiva, ha traghettato la Chiesa nel nuovo millennio, rompendo tradizioni e abbracciando la diversità. Qui un tentativo di raccogliere la sua eredità.
Dopo anni di progettazione, di presentazioni e di premi, l’idea di Boyan Slat diventa realtà in Giappone. Ecco cosa significa avere 20 anni e un sogno.
Boyan Slat e il sindaco dell’isola di Tsushima, al largo delle coste del Giappone, hanno siglato l’accordo per realizzare il progetto pilota di Ocean Cleanup Array, ovvero la prima barriera galleggiante in grado di catturare la plastica. Lo fa sapere il ragazzo direttamente dalla pagina social del progetto.
L’idea semplice ma geniale è del ventenne Boyan Slat, classe 1994, che ha pensato di sfruttare le normali correnti oceaniche per imbrigliare la plastica galleggiante attraverso una struttura con due bracci galleggianti della lunghezza di 2 chilometri. Il sistema più lungo mai realizzato in mare.
La struttura sarà testata per circa due anni e la scelta di diventare un laboratorio a cielo aperto è stata presa proprio per ridurre l’inquinamento sull’isola. Ogni cittadino infatti produce più di un metro cubo l’anno di plastica.
Boyan Slat and Tsushima Island’s mayor sign Mutual Agreement for the coastal pilot.
Posted by The Ocean Cleanup on Giovedì 28 maggio 2015
“Prendere a cuore il problema dei rifiuti che galleggiano negli oceani di tutto il mondo è una delle più grandi sfide ambientali che l’umanità si trova ad affrontare oggi”, ha spiegato il giovane Slat. “Il primo Cleanup Array non contribuirà solo a ripulire le acque e le coste, ma sarà un passo essenziale verso il nostro obiettivo di ripulire la Great Pacific Garbage Patch. Questa installazione ci permetterà di studiare l’efficienza del sistema e la sua durata nel tempo”.
Sì perchè l’obiettivo di Boyan è quello di arrivare ad una installazione di 100 chilometri in grado di catturare almeno la metà della Great Pacific Garbage Patch, l’enorme isola di spazzatura che galleggia tra le Hawaii e la California.
Non c’è nulla da fare e molto probabilmente sarà la nostra fortuna. Saranno i giovani come Boyan, sognatori e determinati, che salveranno l’umanità dal disastro. Basta dare loro fiducia e gli strumenti necessari per migliorare là dove noi abbiamo fallito.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Papa Francesco, guida audace e inclusiva, ha traghettato la Chiesa nel nuovo millennio, rompendo tradizioni e abbracciando la diversità. Qui un tentativo di raccogliere la sua eredità.
Una missione scientifica in un atollo della Polinesia francese ha permesso di scoprire l’esistenza di coralli che sopravvivono in acque molto calde.
Quante imprese hanno i mezzi per far fronte a un danno all’ambiente? A dare una risposta è la rilevazione di Pool Ambiente su dati Ania.
Il parlamento dell’Ungheria ha approvato una nuova stretta repressiva che inserisce in Costituzione il divieto a manifestazioni come il Pride.
Per anni Chevron ha inquinato e alterato la costa vicino a New Orleans, negli Stati Uniti, andandosene senza bonificare
Donald Trump ritiene che abbattendo le foreste si possano limitare gli incendi e produrre più legname. Gli esperti gli danno torto.
In un nuovo decreto previsti limiti più stringenti per queste molecole chimiche eterne, ma ancora superiori a quelle indicate dalle agenzie ambientali.
Trovato un accordo sul testo del trattato di pace con Baku, che non è ancora stato firmato e presuppone grosse concessioni da parte di Erevan. Intanto il parlamento approva un disegno di legge per la richiesta di adesione all’Ue.
Siamo stati a Montespluga per lo Skialp Fest di Homeland per capire perché lo scialpinismo sia un modo bellissimo e meno impattante di vivere la montagna.