Un gruppo di studenti universitari ha raggiunto la città di Kaifeng l’8 novembre dopo cinque ore di viaggio in sella a biciclette in sharing
Come vengono scelti i patrimoni dell’umanità dall’Unesco
Tutto cominciò nell’estate del 1954, quando l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco) lanciò una campagna internazionale per salvare i due templi di Abu Simbel in Egitto, messi a rischio dalla costruzione di una nuova diga. Il successo dell’operazione costata 80 milioni di dollari fu tale da aprire le porte
Tutto cominciò nell’estate del 1954, quando l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco) lanciò una campagna internazionale per salvare i due templi di Abu Simbel in Egitto, messi a rischio dalla costruzione di una nuova diga. Il successo dell’operazione costata 80 milioni di dollari fu tale da aprire le porte nei 60 anni successivi alla protezione dei patrimoni dell’umanità.
Ad oggi sono 191 i paesi ad aver firmato la Convenzione sul patrimonio dell’umanità (l’accordo internazionale per proteggere i siti naturali e culturali) e ad aver istituito l’omonimo Comitato. Quest’ultimo è formato da un gruppo di stati eletti che hanno il compito di scegliere ogni anno le meraviglie del mondo più a rischio. La trentanovesima edizione si tiene a Bonn, in Germania, dal 28 giugno all’8 luglio.
Il Comitato ha lo scopo di “riconoscere e proteggere i siti che risultassero esempi evidenti della presenza umana su quel territorio, tenendo conto anche degli aspetti legati all’interazione culturale, alla convivenza, alla sfera spirituale e creativa”.
Per farlo, stila la lista dei patrimoni dell’umanità, in cui appaiono siti prestigiosi e rinomati che hanno ottenuto una maggiore attenzione mediatica e hanno incrementato il proprio turismo e di conseguenza anche i propri guadagni.
La lista attuale comprende 1.007 siti in 161 paesi che prima di essere nominati patrimoni dell’umanità sono stati sottoposti a un lungo processo di selezione che ne ha certificato lo stato di conservazione.
Tutti gli stati che hanno aderito alla Convenzione possono proporre un loro luogo che per essere nominato deve soddisfare almeno dieci criteri di selezione. Ad esempio, deve “rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo”, “contenere fenomeni naturali superlativi o aree di eccezionale bellezza naturale”, o essere “un esempio eccezionale di un insediamento umano tradzionale”.
Nel luglio del 2014 l’Italia era la nazione con più patrimoni al mondo, vantando 46 siti culturali e quattro naturali. Le nuove nomination, che rendono omaggio alla storia, al territorio e alle tradizioni del nostro Paese sono la Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale.
Il Comitato ha anche l’obbligo di inserire i luoghi minacciati dall’intervento dell’uomo o per ragioni naturali nella lista dei patrimoni dell’umanità a rischio. Attualmente la Siria è in cima alla classifica con sei siti culturali in pericolo per il conflitto in corso. Ogni anno il Comitato assegna a queste regioni quattro milioni di dollari all’anno.
In attesa di scoprire cosa comparirà nella lista quest’anno, i viaggiatori più avventurosi possono visitare Surtsey, un’isola vulcanica nel sud dell’Islanda. Nessuno può accedervi tranne gli scienziati che sono lì per motivi di ricerca e per questo è considerato uno dei patrimoni dell’umanità più inaccessibili del mondo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.
Più di cento calciatrici hanno inviato una lettera alla Fifa per chiedere di interrompere la sponsorizzazione con la Saudi Aramco
Da questo autunno 7.000 nuovi studenti di San Diego sosterranno corsi che includono una quota di tematiche riservate al clima.
Dopo la non convalida dei trattenimenti dei 12 migranti di Egitto e Bangladesh, l’elenco dei Paesi sicuri viene definito per legge.
La “liana delle anime” è un decotto della medicina indigena dell’Amazzonia che può alterare lo stato psichico di chi la assume, e per questo affascina milioni di persone nel mondo.
Tra le 1.757 barche iscritte alla Barcolana di Trieste, la regata più partecipata del mondo, ce n’era una che gareggiava per Emergency.
Presente al corteo l’attivista svedese ha detto: “Non puoi dire di lottare per la giustizia climatica se si ignora la sofferenza dei popoli emarginati”.
Tutti i premi che sono stati assegnati, giorno per giorno, nel campo della medicina, fisica, chimica, letteratura, pace ed economia.