L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Piccoli rifiuti elettronici. Ora li possiamo smaltire in negozio
La sperimentazione partirà nel bacino di Padova e in Emilia Romagna. Si potranno conferire elettrodomestici di piccole dimensioni direttamente presso i punti vendita.
Con gli obblighi introdotti dalla nuova normativa in materia di rifiuti elettronici, entrata in vigore lo scorso 12 aprile e che ha introdotto il principio dell’Uno contro Zero per i Raee di piccole dimensioni nei negozi con superficie di vendita superiore ai 400 metri quadrati, il consorzio Ecolight in collaborazione con il gruppo Hera, mette a disposizioe i primi cassonetti intelligenti per smaltire piccoli prodotti elettronici, lampade a basso consumo e pile esauste gratuitamente e senza l’obbligo d’acquisto.
“In concreto, si tratta di un doppio servizio che proponiamo sia alla distribuzione nell’intento di sgravarli dalla gestione di questi rifiuti, sia ai consumatori che sapranno che in un determinato punto potranno portare i loro rifiuti elettronici”, spiega Giancarlo Dezio direttore generale di Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei raee, delle pile e degli accumulatori.
Uno contro Zero. Per liberarsi del vecchio cellulare o del lettore mp3 non più funzionante basterà recarsi al punto vendita che offre il servizio. Il cassonetto è totalmente automatizzato ed è accessibile al consumatore attraverso la tessera sanitaria. Indicando il tipo di prodotto da conferire, il cassonetto apre uno sportello dove mettere il rifiuto. È possibile conferire esclusivamente i rifiuti elettronici di dimensioni ridotte, come cellulari e piccoli elettrodomestici oltre alle lampadine a risparmio energetico e le classiche pile portatili. Il rifiuto così inserito potrà essere correttamente smaltito.
“L’intento non è solamente proseguire in quel cammino di sensibilizzazione e di conoscenza dei Raee – continua Dezio – ma anche di dare un significativo contributo alla raccolta di questi rifiuti. I nuovi traguardi indicati dalla normativa sono impegnativi: nei prossimi due anni dovremo passare dai 4 kg procapite raccolti ai 12. E per questo occorre l’impegno di tutti”.
Il servizio che è tuttora in fase di sperimentazione, verrà presto predisposto nei punti vendita che ricadono nelle aree dell’Emilia Romagna dove Hera gestisce il servizio pubblico di raccolta dei rifiuti e sarà proposto anche per la zona di Padova.
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