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Racing Extinction, la potenza delle immagini per salvare gli animali a rischio
Andiamo verso una serie di estinzioni di massa, e, secondo il fotografo e regista greco-americano, “Serve che la gente lo sappia”. Per aumentare questa consapevolezza, dopo il documentario premio Oscar The Cove del 2009, con lo stesso team ha creato ‘Racing Extinction’. “Voglio dire, guardiamo The Cove, stavano uccidendo 23.000 delfini l’anno. Ora ne stanno uccidendo meno di 6.000, quindi
Andiamo verso una serie di estinzioni di massa, e, secondo il fotografo e regista greco-americano, “Serve che la gente lo sappia”. Per aumentare questa consapevolezza, dopo il documentario premio Oscar The Cove del 2009, con lo stesso team ha creato ‘Racing Extinction’. “Voglio dire, guardiamo The Cove, stavano uccidendo 23.000 delfini l’anno. Ora ne stanno uccidendo meno di 6.000, quindi il nostro documentario è riuscito a salvare più del 70 per cento dei delfini, solo negli ultimi anni. È stato utile”. Ci sono strade percorribili, spiega Louie Psihoyos, ora autore di questo nuovo straordinario documento di denuncia sulle specie in estinzione, che passano dalla diffusione di immagini mozzafiato. Il docufilm è stato presentato e premiato al Sundance Festival e al Blue Ocean Film Festival come Best Feature Documentary.
Racing Extinction e la potenza evocativa delle immagini
Racing Extinction ha unito un team di attivisti ed esperti che hanno lavorato, spesso in condizioni difficili, sotto copertura e con telecamere hi tech, per creare un docufilm convincente sulla necessità di porre un freno alle estinzioni di specie animali causate dall’uomo. Sia con la caccia, sia con il riscaldamento globale.
Il regista Louie Psihoyos e il gruppo di lavoro di The Cove hanno attuato un’operazione in incognito per portare alla luce il traffico di specie in pericolo, infiltrandosi nei mercati neri più pericolosi al mondo, tra Indonesia, Argentina, Thailandia, Cina, Hong Kong, Tonga. Con telecamere nascoste, infiltrati locali, strumenti high-tech, il documentario svela immagini inedite che possono cambiare l’ottica comune di vedere il mondo. I due maggiori fronti d’azione raccontati nel film sono la denuncia del mercato internazionale di animali rari, spesso alimentato da finalità legate alla medicina non convenzionale, e la rivelazione della stretta relazione tra le emissioni di CO2 e le estinzioni delle specie.
Il regista Psihoyos ha spiegato che “con l’aiuto di Discovery credo di avere creato un punto di svolta per dar vita al cambiamento che ci serve, nell’ottica di conservare un pianeta che possa sostenere la vita di tutte le specie. Non è mai stato così importante essere vivi, nel mondo, come in questo momento – le decisioni che prenderemo nei prossimi anni influiranno sulla Terra e sulle specie animali per milioni di anni”.
La presentazione di Racing Extinction, un evento globale
Per la presentazione di Racing Extinction è stato creato un evento televisivo globale che coinvolgerà 220 nazioni il 2 dicembre 2015 quando andrà in onda, a seconda dei fusi orari, dalla Nuova Zelanda agli Usa passando per l’Italia dove Discovery channel (canali 401 e 402 di Sky) lo proporrà alle 21:00. Sarà oscurato il canale Animal Planet, mentre come testimonial è stata scelta Patty Pravo interprete di una singolare versione del brano ‘I due leocorni’ dal quale spariranno i nomi di tutti gli animali.
Alcune immagini d’anteprima erano state proiettate, una notte dello scorso agosto, sull’edificio più simbolico di New York, l’Empire State Building, e altre saranno proiettate sulla facciata di San Pietro, a Roma, l’8 dicembre.
Oltre al film, l’iniziativa prevede la creazione di un sito internet aggiornato con tutte le news relative al commercio di specie protette e i rischi di estinzione, http://racingextinction.com/
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