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Il comune di Bisceglie ha deciso di scontare le tasse comunali fino al 70 per cento a chi adotterà un cane in canile.
In Italia il randagismo è un problema reale che affligge buona parte della penisola. La soluzione, praticamente ovvia, per contenere questo fenomeno è chiara: ridurre drasticamente le nascite sterilizzando gli animali. Dietro canili e randagi c’è però un grande giro di affari, i rapporti zoomafie della Lav sostengono che il randagismo frutti un giro di 500 milioni di euro l’anno. Una delle regioni in cui il randagismo è più diffuso, e dove è gestito peggio, è la Puglia, nella quale sono presenti molti cani randagi e molti sono rinchiusi nei canili.
Per contrastare questo fenomeno il comune di Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani, ha stabilito che chi adotterà un cane dal canile comunale pagherà meno tasse. La giunta municipale ha approvato la concessione di incentivi alle famiglie che adottano un cane, purché di età superiore ad un anno, si tratta in pratica di una serie di sgravi tributari sulle tasse comunali (Tari).
Non è il primo gesto per debellare il randagismo e migliorare la vita dei cani promosso dal comune pugliese, si aggiunge ai contributi per le sterilizzazioni dei cani con un proprietario già stanziati dall’amministrazione comunale. “Si tratta di un provvedimento di grande importanza per la nostra città – ha dichiarato il sindaco di Bisceglie, Francesco Spina. – Da un lato cerchiamo di assicurare un padrone e una famiglia a un animale che non ce l’ha, dall’altro facciamo risparmiare sia i cittadini attraverso gli sgravi Tari, sia il comune per le spese del canile comunale”.
Per poter usufruire dell’incentivo il disciplinare prevede che l’adottante dovrà essere intestatario di un’utenza Tari, la cui riduzione sarà pari al 70 per cento per l’adozione di un cane custodito da almeno tre anni. Si avrà invece una riduzione pari al 50 per cento se il cane è in custodia da almeno 180 giorni.
L’iniziativa, anche per scoraggiare eventuali strumentalizzazioni degli animali, sarà valida per la durata della vita del cane adottato. In caso di decesso, smarrimento o cessione dell’animale gli eventuali incentivi saranno riconosciuti in forma parziale in relazione ai giorni di affido.
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