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“Dobbiamo agire ora” perché in Sud Sudan le persone stanno morendo di fame
di Jose Graziano Da Silva, direttore generale della Fao Ertharin Cousin, direttore esecutivo del World Food Programme Anthony Lake, direttore esecutivo dell’Unicef L’ultima analisi sulla sicurezza alimentare in Sud Sudan ha portato a dichiarare la carestia nelle contee di Leer e Mayendit, nello stato di Unità, e a definire a rischio altre due contee. A essere minacciate
di Jose Graziano Da Silva, direttore generale della Fao
Ertharin Cousin, direttore esecutivo del World Food Programme
Anthony Lake, direttore esecutivo dell’Unicef
L’ultima analisi sulla sicurezza alimentare in Sud Sudan ha portato a dichiarare la carestia nelle contee di Leer e Mayendit, nello stato di Unità, e a definire a rischio altre due contee. A essere minacciate è la vita di 100mila persone.
Needs in #SouthSudan have reached unprecedented levels. War & a collapsing economy has left nearly 5M ppl in need→ https://t.co/0D8w2AZcBy pic.twitter.com/YwNByIwk8n
— WFPErtharin (@WFPErtharin) February 20, 2017
Nonostante in Sud Sudan ci sia stata una risposta umanitaria importante da parte della Fao, dell’Unicef, del Programma alimentare mondiale (Wfp) e dei loro partner, l’insicurezza alimentare in queste aree ha raggiunto livelli senza precedenti a causa di lunghi periodi caratterizzati da violenze, insicurezza, spostamenti delle persone e una mancanza di fondi umanitari, impedendo un accesso adeguato agli aiuti.
#SouthSudan:people are dying of #hunger.We must take action now. Here,what @WFPErtharin, @UNICEF‘s A.Lake & I think: https://t.co/9IgUfMnQD5 — Graziano da Silva (@grazianodasilva) February 21, 2017
Rimaniamo uniti nel nostro appello affinché venga permesso un accesso immediato e sicuro agli attori umanitari e che vengano rispettati gli spazi umanitari, perché si può evitare una carestia ancora più grave solo se gli aiuti vengono urgentemente potenziati e raggiungono coloro che più ne hanno bisogno.
Interventi umanitari massicci e tempestivi hanno evitato la carestia negli ultimi tre anni, mitigando gli effetti peggiori della crisi. Ma fornire assistenza umanitaria è diventato sempre più difficoltoso in queste aree.
War & a collapsing economy leave some 100k facing starvation in #SouthSudan, famine has been declared https://t.co/0TxKfgqfar @unicefssudan pic.twitter.com/pJf7V5VJ1y
— UNICEF (@UNICEF) February 21, 2017
Oggi quasi 5 milioni di sudsudanesi si trovano ad affrontare una grave insicurezza alimentare e, non solo non sono in grado di soddisfare i propri bisogni alimentari di base, ma si trovano anche a dover vendere beni fondamentali per comprare del cibo. La situazione probabilmente continuerà a peggiorare durante la stagione secca, che inizia a luglio. Le persone stanno morendo di fame. Dobbiamo agire ora.
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