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Il Sudafrica autorizza il commercio interno di corni di rinoceronte
La Corte suprema del Sudafrica ha revocato il divieto nazionale relativo alla vendita dei corni di rinoceronte. Un passo indietro nella conservazione di questi rari giganti.
Per i rinoceronti africani sembra non esserci pace, questi enormi mammiferi vengono massacrati ad un ritmo insostenibile per via del loro corno, che la credenza popolare vuole dotato di miracolose proprietà taumaturgiche e che ha raggiunto oggi prezzi elevatissimi. Il Sudafrica ha infatti ceduto alle pressioni degli allevatori e ha deciso di revocare il divieto sul commercio interno dei corni di rinoceronte.
La terra dei rinoceronti ne incentiva la caccia
La Corte suprema del Sudafrica, il paese che ospita la più grande popolazione di rinoceronti al mondo, ha “deciso che l’applicazione della legge debba essere interrotta”, si legge nella sentenza, revocando pertanto il divieto istituito per cercare di porre fine al bracconaggio che sta conducendo la specie all’estinzione.
Una vittoria per gli allevatori
Il provvedimento è stato accolto con soddisfazione dagli allevatori che potranno continuare a vendere i corni dei “loro” rinoceronti. A questi animali gli allevatori segano periodicamente il corno (a differenza delle zanne degli elefanti il corno dei rinoceronti ricresce), accumulandone grandi quantità. “La vendita dei corni di rinoceronte è un diritto degli allevatori”, ha commentato Pelham Jones, presidente del Private Rhino Owners Association del Sudafrica. Gli allevatori ritengono che il commercio legale di corni potrebbe ridurre il bracconaggio.
Una sconfitta per la conservazione
Di tutt’altro avviso sono invece naturalisti e conservazionisti, che temono l’esatto opposto. Ritengono che la nuova legge incentivi la caccia di frodo ai rinoceronti, considerato che questo prodotto non ha mercato in Sudafrica, mentre è molto ricercato in Asia, in particolare in Cina e Vietnam.
Persiste il divieto di commercio internazionale
Resta tuttavia valido il divieto di commercio internazionale di corni di rinoceronte, vietato dal 1977 per i 182 paesi membri della Cites, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate che regola il commercio della fauna selvatica. Pertanto, anche se i corni sono stati ottenuti legalmente in Sudafrica, non potranno essere esportati.
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Il Paese africano, in seguito alle pressioni degli allevatori, ha deciso di revocare il divieto interno al commercio di corni di rinoceronte.
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