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La Terra vista dal cielo, a Milano
Dal 24 giugno al 19 ottobre, il Museo di storia naturale di Milano ospita la mostra La Terra vista dal cielo di Yann Arthus-Bertrand, frutto del lavoro di otre vent’anni del fotografo e ambientalista francese, che lo ha portato ad essere riconosciuto come uno dei personaggi più accreditati, a livello mondiale, in materia di difesa
Dal 24 giugno al 19 ottobre, il Museo di storia naturale di Milano ospita la mostra La Terra vista dal cielo di Yann Arthus-Bertrand, frutto del lavoro di otre vent’anni del fotografo e ambientalista francese, che lo ha portato ad essere riconosciuto come uno dei personaggi più accreditati, a livello mondiale, in materia di difesa dell’ambiente.
La mostra è un racconto in immagini del nostro pianeta attraverso 103 fotografie a colori, di grandi dimensioni, che fanno parte del più ampio progetto La Terra vista dal cielo – La Terre vue du ciel: un inventario dei più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di testimoniarne la bellezza e di preservarla attraverso un costante lavoro di monitoraggio dei luoghi. Dagli oceani alle vette delle montagne, dalla savana africana ai ghiacciai antartici, dai crateri vulcanici ai deserti africani, questi scatti attestano un profondo rispetto e amore per la Terra, tanto da essere diventate delle immagini simbolo, come il celebre cuore di Voh in Nuova Caledonia.
“Ho visto la Terra cambiare. L’impatto dell’uomo si vede dal cielo. Durante i viaggi e le ricerche ho constatato che tutti gli scienziati che ho incontrato condividono la mia stessa inquietudine. Quanto illustrano le mie fotografie, loro dimostrano con le cifre, e le cifre sono inaudite.”
Lungo il percorso espositivo, il fotografo francese ci trasporta in un viaggio emozionante, condividendo con i visitatori lo splendore del nostro pianeta e interrogandosi al tempo stesso sul suo futuro. La Terra vista dal cielo mostra tutta la sua bellezza e allo stesso tempo la sua fragilità: le fotografie sono dirette, potenti, illustrano tesori naturalistici irraggiungibili, panorami mozzafiato, la meraviglia della natura nella sua essenza più incontaminata. Accanto a questi paradisi forestali e oceanici, però, Yann Arthus-Bertrand non risparmia una severa critica all’opera dell’uomo: denuncia lo sfruttamento irresponsabile delle risorse della Terra, i disastri causati dalla cementificazione sfrenata, la deforestazione, l’avanzare della desertificazione, il problema dello smaltimento dei rifiuti. I suoi scatti mirano a risvegliare le coscienze, parlano direttamente
al cuore per far riflettere su tematiche attuali e complesse, dal dilagare dell’inquinamento al riscaldamento globale, dalla perdita progressiva della biodiversità allo sfruttamento incosciente delle risorse naturali del pianeta.
Completa l’esposizione il film Home, che segna l’esordio di Yann Arthus-Bertrand alla regia. La pellicola, che nella versione italiana è doppiata da Isabella Rossellini, realizzata con la collaborazione di Luc Besson e François-Henri Pinault, è stata girata interamente dal cielo, filmando 120 luoghi in cinquanta Paesi diversi con l’intento di condividere stupore e preoccupazione sullo stato di salute del pianeta e dei cambiamenti che l’umanità deve affrontare.
Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Museo di Storia Naturale di Milano in collaborazione con Silvana Editoriale, e in coproduzione Yann Arthus-Betrand e Associazione Forte di Bard, l’esposizione è a cura di Gabriele Accornero e Catherine Arthus-Bertrand.
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