Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Treno Verde 2017 di Legambiente, in viaggio verso l’economia circolare
Il Treno Verde di Legambiente è ripartito. Quest’anno il suo obiettivo è aumentare la consapevolezza e promuovere l’economia circolare in Italia e in Europa.
L’economia circolare è l’unica soluzione possibile per un futuro sostenibile, a basse emissioni di CO2 e in armonia con la natura. Un nuovo modo di vedere i prodotti e i servizi che replica il ciclo vitale naturale. Per raccontare questa sfida ricca di opportunità, riparte anche quest’anno il Treno Verde con un’edizione – la numero 29 – dedicata all’economia circolare il cui motto è “Ogni fine è un nuovo inizio”. Dal 22 febbraio al 31 marzo il convoglio di Legambiente e Ferrovie dello stato, con la partecipazione del ministero dell’Ambiente è in tour per spiegare e promuovere la sostenibilità attraverso 11 tappe, da Catania a Milano. In attesa di salire a bordo ci sono numerosi protagonisti, quali aziende e start-up, istituzioni e associazioni: i 100 Campioni che percorrono già il modello circolare.
Cosa propone il modello di economia circolare
L’economia di oggi si basa sull’approccio lineare le cui parole chiave sono “prendi, produci, usa e getta”. I prodotti del passato erano acquistati, usati e buttati di continuo invece di essere riutilizzati o riparati. Questa dinamica era insostenibile, non solo a livello ambientale per via delle risorse e delle energie limitate, ma anche a livello economico per la volatilità del prezzo delle risorse e dei maggiori rischi implicati. Oggi, invece, si cerca di dar vita a un processo in cui tutte le attività sono organizzate in modo che i rifiuti possano tornare a essere chiamati risorse così da riuscire a risparmiare alle imprese europee fino a 72 miliardi di euro l’anno.
“L’Italia – afferma la presidente di Legambiente Rossella Muroni – ha tutte le carte in regola per fare da capofila nell’economia circolare europea, grazie alle tante esperienze virtuose in atto nel Paese e che racconteremo durante il viaggio del Treno Verde. Abbiamo comuni ricicloni, consorzi pubblici e aziende virtuose che costituiscono esperienze di green economy eccezionali. Ma per affermare sempre più l’economia circolare è importante che anche la politica faccia la sua parte introducendo tariffe che premino i cittadini e le aziende virtuose, replicando le buone pratiche su tutto il territorio e definendo un nuovo sistema di incentivi e disincentivi per far in modo che la prevenzione e il riciclo siano sempre più convenienti di discariche e inceneritori”.
Il manifesto dell’economia circolare a Bruxelles
Per questo Legambiente chiede all’Unione europea che venga definito un quadro di norme ambizioso con regole chiare e precise. Perché l’economia circolare è un tema fondamentale per il futuro sostenibile del Vecchio continente. Sulla prima carrozza del Treno Verde è anche possibile firmare un manifesto sull’economia circolare. Le firme raccolte saranno poi portate a Bruxelles durante la discussione per l’approvazione del pacchetto europeo sull’economia circolare. L’appuntamento nella capitale europea è per il 24 aprile dove i 100 Campioni dell’economia circolare incontreranno il vicepresidente della Commissione europea, Jyrki Katainen, e l’europarlamentare Simona Bonafè, relatrice del pacchetto sull’economia circolare.
L’#economiacircolare al centro dell’edizione 2017 del @TrenoVerde di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane >> https://t.co/XoXcDfvXmq pic.twitter.com/PXxCNp9hwa
— Legambiente Onlus (@Legambiente) 22 febbraio 2017
Verso una mobilità intermodale
“Il nostro gruppo è da sempre impegnato nel migliorare le proprie performance ambientali. L’obiettivo è contribuire a ridurre l’impronta ecologica delle attività industriali, produttive e dei servizi, individuando le migliori e più innovative soluzioni per rendere sempre più efficienti ed efficaci i processi industriali”, ha dichiarato Gioia Ghezzi presidente di FS Italiane. “Abbiamo l’obiettivo di creare sinergie fra attori, tecnologie e infrastrutture per favorire lo shift verso modalità di spostamento più efficienti e meno inquinanti per passeggeri e merci. Inoltre, vogliamo proporci come soggetto promotore di un nuovo sistema di mobilità che favorisca l’integrazione di tutte le modalità di trasporto, collettive e individuali, a tutti i livelli, internazionale e regionale, in un’ottica di sostenibilità sociale, economica e ambientale”.
Le tappe del Treno Verde
Quest’anno il Treno Verde fa tappa nelle stazioni di Catania Centrale il 24-25-26 febbraio, per poi proseguire il suo viaggio a Paola, in provincia di Cosenza, il 28 febbraio e 1 marzo, Potenza Centrale (3-4 marzo), Bari Centrale (6-7 marzo), Salerno (9-10-11 marzo), Pescara Centrale (13-14 marzo), Foligno (16-17-18 marzo), Bologna Centrale (20-21 marzo), Vicenza (23-24 marzo), Asti (26-27-28 marzo) per concludere il viaggio a Milano Porta Garibaldi (30-31 marzo).
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