Il 27 novembre aprono le candidature per la seconda edizione di Women in Action, il programma di LifeGate Way dedicato all’imprenditoria femminile.
Troppi alunni via da scuola prima dei 16 anni: siamo terzultimi in Europa
Anche se in Italia tra il 2004 e il 2012 il fenomeno si è ridotto, ad oggi la quota di giovani che interrompe precocemente gli studi rimane del 17,6 per cento, il 20,5 tra i ragazzi e il 14,5 tra le ragazze. Tanto è vero che siamo terzultimi in Europa. A sostenerlo, attraverso un report
Anche se in Italia tra il 2004 e il 2012 il fenomeno si è ridotto, ad oggi la quota di giovani che interrompe precocemente gli studi rimane del 17,6 per cento, il 20,5 tra i ragazzi e il 14,5 tra le ragazze. Tanto è vero che siamo terzultimi in Europa. A sostenerlo, attraverso un report realizzato su dati Istat, è oggi la rivista specializzata Orizzonte Scuola. Che si sofferma sul gap a livello nazionale tra Nord e Sud, con Sardegna e Sicilia a guidare la brutta classifica degli abbandoni prematuri con percentuali vicine al 25 per cento.
Per comprendere il ritardo rispetto all’Europa, basta dire che nel 2012 il valore medio dell’abbandono scolastico nell’Ue27 s’è attestato al 12,8%. Con alcuni Paesi dell’Est, come Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia, che vantano quote virtuosissime: lì lasciano la scuola dell’obbligo addirittura solo il 5 per cento dei ragazzi. Secondo le indicazioni di Bruxelles, la dispersione scolastica massima di ogni Paese dovrebbe essere del 10 per cento per il 2020.
L’Anie, nel corso della conferenza Spendere meno, spendere meglio, ha fatto notare che a seguito dei tagli adottati in Italia negli ultimi sei anni l’orario scolastico dei nostri alunni è stato ridotto di un sesto. Con il risultato che oggi l’Italia detiene l’indesiderato primato di scarsità d’offerta formativa con 4.455 ore studio nell’istruzione primaria (rispetto alle 4.717 della media Ocse) e 2.970 in quella superiore di primo grado (rispetto alle 3.034 sempre dell’Ocse), con un tasso di Neet tra i 15 e i 29 anni del 23,2 per cento rispetto al 15,8 dell’Ocse.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nel 2023 sono state uccise 85mila donne nel mondo: nel 60 per cento dei casi, il colpevole era il partner o un membro della famiglia.
Un gruppo di studenti universitari ha raggiunto la città di Kaifeng l’8 novembre dopo cinque ore di viaggio in sella a biciclette in sharing
Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.
Più di cento calciatrici hanno inviato una lettera alla Fifa per chiedere di interrompere la sponsorizzazione con la Saudi Aramco
Da questo autunno 7.000 nuovi studenti di San Diego sosterranno corsi che includono una quota di tematiche riservate al clima.
Dopo la non convalida dei trattenimenti dei 12 migranti di Egitto e Bangladesh, l’elenco dei Paesi sicuri viene definito per legge.
La “liana delle anime” è un decotto della medicina indigena dell’Amazzonia che può alterare lo stato psichico di chi la assume, e per questo affascina milioni di persone nel mondo.
Tra le 1.757 barche iscritte alla Barcolana di Trieste, la regata più partecipata del mondo, ce n’era una che gareggiava per Emergency.