Il dramma che vive la città di Valencia è soltanto un assaggio di ciò che rischiamo senza un’azione immediata e drastica sul clima.
L’Accordo di Parigi entra in vigore grazie alla ratifica dell’Europa
Con 610 sì, 31 astenuti e 38 no oggi il parlamento europeo di Strasburgo ha dato il suo consenso alla ratifica dell’Accordo di Parigi. Con questo voto viene ufficialmente superata la soglia dei 55 paesi firmatari che rappresentano il 55 per cento delle emissioni globali di CO2, rendendo il trattato internazionale giuridicamente vincolante. Un voto
Con 610 sì, 31 astenuti e 38 no oggi il parlamento europeo di Strasburgo ha dato il suo consenso alla ratifica dell’Accordo di Parigi. Con questo voto viene ufficialmente superata la soglia dei 55 paesi firmatari che rappresentano il 55 per cento delle emissioni globali di CO2, rendendo il trattato internazionale giuridicamente vincolante.
Un voto storico
“La ratifica dell’Accordo è una grossa conquista ed è ancora più significativa perché affronta uno dei temi più critici di questo tempo”, ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, nel suo intervento iniziale. “Questa settimana anche l’India ha ratificato l’Accordo, dopo Cina e Stati Uniti. Mi congratulo con tutti questi governi per l’adesione. Ora c’è l’opportunità di fare un passo storico nei confronti del nostro futuro. Consentendo l’entrata in vigore dell’accordo in tempi rapidi”.
“Stiamo lavorando per garantire una rapida entrata in vigore dell’Accordo”, ha dichiarato il presidente della commissione Ambiente Giovanni La Via. “Dobbiamo ridurre sostanzialmente le emissioni di gas a effetto serra. Per questo motivo, stiamo lavorando molto in materia di politica climatica. Dobbiamo lavorare sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili al fine di ridurre la produzione di gas serra”.
L’Ue ratifica l’Accordo di Parigi a tempo record
Se per l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto si dovettero attendere otto anni, per l’Accordo di Parigi non son passati nemmeno dodici mesi. Segno che pare esserci la volontà politica necessaria per dei veri accordi vincolanti e legali per la riduzione delle emissioni e per stare al di sotto degli auspicati due gradi di aumento delle temperature globali.
Col voto di oggi l’Accordo entrerà in vigore presumibilmente a Marrakech, durante la Cop 22 che si terrà dal 7 al 18 novembre prossimi. Anticipando anche le presidenziali americane: cosa da non sottovalutare vista la posizione contraria del candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump.
“A Marrakech inizieremo il processo di attuazione delle politiche dopo Parigi”, spiega La Via. “Abbiamo in programma di compiere progressi significativi sugli elementi chiave dell’accordo, tra cui un migliore quadro sulla trasparenza, i dettagli delle aste sulle quote di emissioni, ulteriori indicazioni sui contributi determinati a livello nazionale e un meccanismo per facilitare l’attuazione e promuovere il rispetto dell’accordo”.
“Mantenere tardi le promesse – ha dichiarato il presidente Jean-Claude Juncker – rischia sempre di più di minare la credibilità dell’Unione. Consideriamo l’accordo di Parigi. Noi europei siamo i leader mondiali in materia di azione per il clima. È stata l’Europa che ha mediato il primo accordo globale giuridicamente vincolante sul clima. È stata l’Europa che ha creato l’ambiziosa coalizione che ha reso possibile l’accordo di Parigi. Invito tutti gli Stati membri e questo Parlamento a fare la loro parte nelle prossime settimane, non nei prossimi mesi. Dobbiamo agire rapidamente”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le emissioni di gas serra continuano a crescere senza sosta e senza paura. Perché i primi a essere incoscienti e a sfidare il clima siamo noi.
Con le promesse attuali dei governi sul clima, il riscaldamento globale toccherà i 2,6 gradi nella migliore delle ipotesi; 3,1 gradi nella peggiore.
L’ennesima alluvione in Emilia-Romagna è un segnale della crisi climatica sempre più presente, aggravata da urbanizzazione e consumo di suolo.
Nonostante le difficoltà economiche che da decenni non danno tregua, Cuba ha ottenuto risultati importanti nella gestione degli uragani.
La comunità energetica nata all’inizio degli anni Duemila è diventata un porto sicuro nella Florida esposta alla minaccia degli uragani, grazie a una pianificazione efficiente basata su innovazione e fonti rinnovabili.
Le piogge torrenziali che hanno colpito il Marocco hanno stravolto il paesaggio del deserto del Sahara. Con rischi a lungo termine per l’ecosistema.
L’uragano Milton ha provocato danni giganteschi in Florida, ai quali si aggiungono le perdite di vite umane: sono almeno sedici i morti accertati.
Attorno alle 2:30 di notte ora italiana l’uragano Milton ha raggiunto il territorio della Florida, negli Stati Uniti, preceduto da una raffica di tornado.