Sabato 7 febbraio si tiene un evento per gettare le basi della Carta di Milano, l’eredità che si vorrebbe lasciare per il dopo Expo Milano 2015. Un atto di impegno che vedrà uniti per la prima volta cittadini, istituzioni, imprese, associazioni, il mondo accademico e delle organizzazioni internazionali per elaborare un documento su cibo e alimentazione
Sabato 7 febbraio si tiene un evento per gettare le basi della Carta di Milano, l’eredità che si vorrebbe lasciare per il dopo Expo Milano 2015. Un atto di impegno che vedrà uniti per la prima volta cittadini, istituzioni, imprese, associazioni, il mondo accademico e delle organizzazioni internazionali per elaborare un documento su cibo e alimentazione da consegnare, a fine ottobre, al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e collegare così il semestre dell’esposizione universale al fondamentale appuntamento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio.

“Il diritto al cibo diventerà una delle frontiere più avanzate nella lotta per l’eguaglianza e per la giustizia, per la pace e la cooperazione tra i popoli. Dobbiamo essere all’altezza di questa sfida”.
L’evento si chiama “Le idee di Expo” e si tiene il 7 febbraio presso l’Hangar Bicocca, a Milano. Oltre 500 esperti attraverso 42 tavoli, suddivisi in quattro aree tematiche: le dimensioni dello sviluppo tra equità e sostenibilità; cultura del cibo, energia per vivere insieme; agricoltura, alimenti e salute per un futuro sostenibile; la città umana, futuri possibili tra smart e slow city. Su ExpoNet, il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, ha lasciato la sua testimonianza diretta sull’importanza della giornata, verso la Carta di Milano.
Leggi il contributo del ministro Martina su ExpoNet
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