Finanza climatica, carbon credit, gender, mitigazione. La Cop29 si è chiusa risultati difficilmente catalogabili in maniera netta come positivi o negativi.
Cosa succede alla Cop 21 e chi ha lasciato il segno
La conferenza sul clima in corso a Parigi sta dando ospitalità a decine di personaggi noti. Attori, politici, attivisti, testimoni diretti dei disastri causati dal riscaldamento globale. Dall’attore americano Leonardo DiCaprio all’indigena latinoamericana Diana Rios, dall’ex vicepresidente americano e premio Nobel per la Pace Al Gore al sindaco progressista di Barcellona Ada Colau. Tutti insieme
La conferenza sul clima in corso a Parigi sta dando ospitalità a decine di personaggi noti. Attori, politici, attivisti, testimoni diretti dei disastri causati dal riscaldamento globale. Dall’attore americano Leonardo DiCaprio all’indigena latinoamericana Diana Rios, dall’ex vicepresidente americano e premio Nobel per la Pace Al Gore al sindaco progressista di Barcellona Ada Colau.
Tutti insieme per cercare di dare ai ministri presenti a Le Bourget la spinta e la carica necessaria per portare avanti e concludere con successo il loro compito: raggiungere un accordo che coinvolga tutti i paesi che fanno parte della Convezione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) e li vincoli attraverso obiettivi di limitazione o riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera. Perché contenere l’aumento della temperatura media globale entro i due gradi è possibile.
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Approvato il testo sulla finanza climatica. Al sud del mondo la promessa di 300 miliardi di dollari all’anno: molto meno del necessario.
Mentre i negoziati alla Cop29 di Baku sono sempre più difficili, i paesi poveri e le piccole nazioni insulari sospendono le trattative.
Pubblicati i nuovi testi alla Cop29 di Baku. C’è la cifra di 1.300 miliardi di dollari, ma con un linguaggio molto vago e quindi debole.
Come costruire un nuovo multilateralismo climatico? Secondo Mark Watts, alla guida di C40, la risposta è nelle città e nel loro modo di far rete.
Pubblicate nella notte le nuove bozze di lavoro alla Cop29 di Baku, compresa quella sulla finanza climatica. Strada ancora in salita.
Si parla tanto di finanza climatica, di numeri, di cifre. Ma ogni dato ha un significato preciso, che non bisogna dimenticare in queste ore di negoziati cruciali alla Cop29 di Baku.
Basta con i “teatrini”. Qua si fa l’azione per il clima, o si muore. Dalla Cop29 arriva un chiaro messaggio a mettere da parte le strategie e gli individualismi.
La digitalizzazione è il tema del 16 novembre alla Cop29 di Baku. Perché non possiamo farne a meno, anche nelle strategie climatiche.