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5 tappe da non perdere del Giro d’Italia 2017, la centesima edizione
Il Giro d’Italia 2017 sarà un’edizione speciale: segnerà il centenario di una delle manifestazioni più amate dagli italiani e toccherà quasi tutto il Paese. 5 località da non perdere nel tour.
Il 5 maggio inizia il Giro d’Italia 2017, la centesima edizione di una delle manifestazioni più amate, non solo dagli appassionati di sport e bicicletta, ma da chi ha a cuore il nostro Paese. 21 tappe che toccheranno moltissime regioni d’Italia, molte delle quali spesso tralasciate nelle passate edizioni. 3 settimane di pedalate che sono anche l’occasione per scoprire l’Italia, da nord a sud, tra stupore e meraviglia. Le 5 località che secondo noi valgono una visita.
Alghero
Impossibile non parlarne: è da qui che parte il Giro d’Italia 2017 ma soprattutto è una splendida cittadina della Sardegna, forse una di quelle con più personalità nell’isola. Alghero conserva ancora le testimonianze della cultura catalana, tra cui la lingua, molto differente dal dialetto del resto della Sardegna. Oltre il mare, splendido, vale una visita l’area marina protetta di Capo Caccia e l’isola Piana che custodisce una spettacolare grotta marina, la Grotta di Nettuno, che conserva numerose stalattiti e stalagmiti. Qui si arriva sia via mare che scendendo l’Escala del cabriol, 654 gradini durante i quali si gode un panorama magnifico. Visitare la città durante il Giro d’Italia permette di godere di un momento magnifico dell’isola che, solitamente brulla, è in fiore e rigogliosa. E soprattutto, non affollata dai turisti.
Taormina
La quinta tappa è nell’altra isola, la Sicilia, e tra le località toccate qui dal Giro, scegliamo Taormina. Il Teatro greco, la Villa comunale sono solo alcune delle meraviglie da visitare, ma l’esplorazione che vi suggeriamo è quella dell’Isola Bella: un isolotto grande circa 1 kmq a sud di Taormina, ricco di rigogliosa vegetazione unito alla terraferma da una sottile striscia di sabbia. Riserva naturale dal 1998, questo lembo di terra paradisiaco si articola in piccoli terrazzamenti collegati da scalette e camminamenti, immersi nel verde di una fitta macchia mediterranea e arbusti esotici. Donata da Ferdinando I di Borbone al Comune di Taormina nel 1806, l’isola dopo esser stata per lungo tempo oggetto di acquisto da parte di privati, nel 1984 è stata dichiarata bene di rilevante interesse storico-artistico e, finalmente, nel 1990 la Regione Sicilia è riuscita a tornarne in possesso acquistandola.
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Bevagna
Attraversata nella decima tappa, Bevagna è un altro dei Borghi più belli d’Italia che sarà protagonista durante il Giro del centenarioi. Una cittadina immersa nella campagna umbra che offre un centro storico di impronta medievale davvero suggestivo e una quiete impagabile. Vicoli curati, piccole piazze perfette – come piazza Silvestri, sublime nella sua irregolarità – e le imponenti mura di cinta che sembrano custodire le sue antiche tradizioni. Qui anche resti risalenti all’epoca romanica: un tempio del II sec. d.C., una costruzione termale che preserva al suo interno uno stupendo mosaico e i resti del Teatro romano. Le sale che ospitano i resti delle terme romane conservano mosaici a grosse tessere bianche e nere che raffigurano tipici soggetti che attingono al repertorio mitologico e ornamentale di tipo marino: tritone ed ippocampo, polipi, delfini, aragoste. Bevagna è il posto ideale dove vagare senza meta tra botteghe artigianali e osterie tipiche e magari assaggiare uno dei piatti locali a base di tartufo (se andate nella stagione giusta). Qui scorre anche il fiume Topino e lungo le sue sponde i paesaggi sono magnifici, perfetti da percorrere in bicicletta
Glorenza
Glorenza, in Val Venosta, è una graziosa cittadina, la più piccola d’Italia (ca. 800 abitanti) che, per la sua bellezza, il suo fascino e la sua particolare struttura architettonica del XVI sec. è stata integrata nel circuito de I Borghi più Belli d’Italia. La incontreremo nella sedicesima tappa del Giro d’Italia, quella che da Rovetta porta a Bormio. Di impronta medievale, abbracciato da mura possenti, che lo proteggono e allo stesso tempo creano un’atmosfera suggestiva, il centro storico di Glorenza, è l’unico con dei portici in tutta la valle, con numerose dimore di grande valore artistico, arricchite dai tipici Erker, e decorate con affreschi. Visitata la cittadina, il consiglio è quello di raggiungere il lago di Resia e meravigliarsi dinnanzi al campanile sommerso (ne abbiamo già parlato qui). Un panorama suggestivo, quasi fiabesco, sia ora d’inverno che nella luce di maggio, quando si correrà il Giro.
San Candido
Siamo alla 19sima tappa, verso la fine del Giro d’Italia 2017 e si parte da San Candido, una località deliziosa dell’Alto Adige, in Val Pusteria che può essere un ottimo punto di partenza per esplorare una zona che offre meraviglie naturali incredibili come il lago di Braies. Un piccolo specchio d’acqua limpidissima, largo al massimo 400 metri, ma molto profondo, da godersi in barca o ammirare a piedi grazie a una passeggiata di circa un’ora tutt’intorno. Qui però sono moltissime anche le piste ciclabili, la più famosa e battuta è certamente la Pusterbike, 31 km di paesaggi incredibili per chi ha voglia di pedalare. E poi le montagne: San Candido è sovrastato dall’imponente gruppo del Monte Baranci, un paradiso per gli alpinisti.
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