Arriva la birra senza glutine che aiuta la ricerca

Lo storico birrificio scozzese Wellpark Brewery di Glasgow ha lanciato sul mercato italiano una versione in serie limitata della propria birra senza glutine, i cui proventi aiuteranno la ricerca del Centro per la prevenzione della malattia celiaca.

Dopo due anni di distribuzione in Italia con grande successo della Tennnet’s Authentic Export Gluten Free, la prima birra senza glutine per celiaci e intolleranti al glutine, la casa scozzese con alle spalle oltre 400 anni di produzione ha deciso di lanciare sul mercato italiano una bottiglia “serie limitata“ della stessa per sostenere il lavoro del Centro per la prevenzione della malattia celiaca del Policlinico di Milano, gestito dal dottor Luca Elli.

marchio-birra

Per tutto il mese di ottobre e per quello di novembre, una percentuale dei proventi delle 100mila bottiglie vendute nella grande distribuzione, nei locali, nelle birrerie e nei pub italiani, fornirà un aiuto concreto al Centro, finanziando gli studi del dottor Elli in ambito molecolare che risultano di fondamentale importanza per la comprensione dei meccanismi alla base della malattia celiaca.

 

luppolo

 

“Il progetto che vogliamo ampliare grazie a tale donazione riguarda l’individuazione di alcuni marcatori (biomarkers) presenti nel sangue periferico dei celiaci che ci consentano di valutare la presenza di tale disturbo autoimmune saltando la biopsia duodenale e la gastroscopia” dichiara Luca Elli. “Inoltre questi markers potranno anche darci degli indizi riguardo la prognosi e lo sviluppo di possibili comorbidità (due o più disturbi di origine diversa)”.

 

Secondo i dati riportati nella settima edizione della Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia, in Italia i celiaci accertati sono oltre 164mila. In Lombardia, Lazio e Campania la maggiore prevalenza. Si calcola però che circa cinque celiaci su sei rimangano non riconosciuti, e che ci siano oltre 400mila italiani che non sono consapevoli di essere affetti da questa patologia.

 

Il Centro per la Prevenzione e la Diagnosi della Malattia Celiaca del Policlinico di Milano si occupa dei disordini correlati al glutine, principalmente celiachia e sensibilità al glutine. Nel corso della sua storia trentennale ha acquisito una larga esperienza clinica e scientifica nell’ambito di tali disordini ed attualmente segue circa 2500 pazienti. Il centro è inoltre in grado di offrire tecniche di endoscopia avanzata del piccolo intestino, indispensabili nella gestione dei pazienti “difficili”. Nel corso degli anni il Centro ha pubblicato oltre 120 lavori scientifici che lo hanno reso uno dei punti cardine della ricerca sulla malattia celiaca.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Variare i cereali a tavola previene l’intolleranza al glutine

La celiachia è una reazione al glutine, la proteina presente nella parte amidacea del chicco dei cereali, che colpisce l’intestino, causando un’infiammazione cronica e impedendo l’assorbimento di molte sostanze. Oltre alla celiachia, negli ultimi anni gli studiosi hanno individuato una forma di intolleranza al glutine che può essere tenuta a bada con la giusta scelta

Teff, il super cereale senza glutine

Il teff è un super cereale molto nutriente e privo di glutine, adatto a chi soffre di celiachia, il più piccolo al mondo (1 mm di diametro), tanto che il suo nome deriva dall’amarico “teffa” che significa perdita, a sottolineare la facilità con cui i suoi chicchi possono sfuggire dalle mani.  Storia del teff Negli