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Assicurazioni pet, quando amore fa rima con sicurezza
Le assicurazioni pet, dedicate agli animali domestici, sono ormai una realtà insostituibile. Dalla malattia alla responsabilità civile, per essere più sicuri e farli vivere meglio.
Un business da 532 milioni di euro: questo è il dato saliente del mercato delle assicurazioni per cani e gatti, una cifra consistente che testimonia il crescente amore in Italia per gli animali da compagnia. Secondo i dati del Rapporto Italia 2016 redatto dall’Eurispes, quasi la metà degli italiani ha uno o più un pet (43,3 per cento). Dall’indagine Eurispes emerge che per nutrire e tenere pulito il proprio animale la maggioranza dei proprietari (38,6 per cento) non supera i 50 euro mensili; più del 35 per cento contiene le spese sotto i 30 euro al mese mentre solo il 19 per cento spende fino a 100 euro. In minoranza coloro che possono permettersi di spendere ancora di più: il 4,3 per cento da 101 a 200 euro mensili, l’1,6 per cento fino a 300 euro e l’1,4 per cento spende oltre 300 euro mensili.
Le assicurazioni pet e le loro funzioni
Dall’osservatorio di Facile.it, comparatore italiano del settore assicurativo, risulta che le assicurazioni per cani e gatti sono un prodotto sempre più utilizzato e ricercato. Il tutto sembra evidenziare non solo l’amore verso i quattro zampe, ma anche la crescente consapevolezza che le coperture assicurative possono essere d’aiuto nella vita quotidiana con il pet di casa. L’assicurazione per gli animali domestici costa in media circa 40/50 euro l’anno, ma il costo può variare anche a seconda dell’età del quattro zampe assicurato e del fatto che la sua razza sia particolarmente a rischio sotto l’aspetto comportamentale. Assicurare un giovane Pitt Bull, un Rottweiler o un lupoide vivace e giocherellone, per esempio, può costare anche il 60 per cento in più. Le coperture assicurative attuali non solo proteggono i proprietari dai danni a persone o cose che l’animale può causare, ma diventano valide anche in caso di infortuni del quattro zampe o da malattie invalidanti. Nessun cane può essere assicurato se non è iscritto all’anagrafe canina e la copertura non scatta se si scopre che la bestiola è stata maltrattata.
Ma cosa pensano del business assicurativo pet le principali assicurazioni italiane? A questo proposito spiegano da UnipolSai: “UnipolSai ha deciso di lanciare il prodotto dedicato agli animali domestici dopo un attento monitoraggio di quello che stava accadendo in Italia relativamente al “fenomeno” pet. Analizzando i dati di una recente indagine (2016) si è scoperto che in Italia ci sono oltre 60 milioni di animali domestici. E, le famiglie di “adozione” degli stessi riconoscono il proprio amico a quattro zampe come un vero e proprio membro del nucleo familiare e ad esso riservano cure e attenzione nella sfera della salute, dell’alimentazione e dell’igiene al fine di migliorarne e allungarne la vita. Di conseguenza, continua ad aumentare la “spesa” per alimentazione e spese veterinarie: risulta infatti che, nel corso di un solo anno (il 2014) il volume di spesa legato ai prodotti per l’igiene degli animali domestici sia cresciuto del 14 per cento. In tale contesto sociale si presume che anche le spese assicurative possano e debbano trovare un interessante bacino di sviluppo”.
Un’assicurazione che diventa importante
Il nuovo prodotto UnipolSai dedicato ai pet sembra proprio andare in questa direzione. Si chiama “UnipolSai C@ne&G@tto” ed è un prodotto unico all’interno del mercato assicurativo italiano grazie all’innovativo dispositivo Unibox PETs, uno speciale “pulsante” SOS che, agganciato sul collare dell’animale, ne permette l’immediata localizzazione, consentendo di ricevere in tempo reale segnalazioni o avvisi direttamente sul proprio cellulare in caso di fuga, perdita della bestiola o danni causati a terzi quando il quattro zampe non è con il proprietario.
Continuano da UnipolSai: “Fondamentale è la partnership con UniSalute (Gruppo Unipol), che sarà il provider per le prestazioni di assistenza e di gestione dei sinistri relativi alla garanzia “Spese veterinarie per intervento chirurgico”. Attraverso UniSalute sarà infatti possibile accedere al network di cliniche veterinarie convenzionate che, oltre a offrire un elevato standard qualitativo, consentirà all’assicurato di non anticipare somme, garantendo il pagamento diretto della prestazione. La polizza prevede la possibilità di assicurare fino a cinque animali, indifferentemente cani o gatti, forniti di microchip o tatuaggio identificativo. Per i gatti non provvisti del chip, il cliente potrà, per tutto il 2017, effettuare l’inserimento dello stesso a condizioni agevolate presso le cliniche veterinarie convenzionate con UniSalute, e successivamente, al momento della sottoscrizione della polizza, beneficerà di una riduzione di premio sulla prima rata pari all’importo del costo del microchip.
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