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Il rapporto fra bambini e cani è fonte di gioia e di benessere. Ma ci sono delle cose da tener presenti perché tutto possa svolgersi nel modo migliore.
Il contatto con gli animali infonde ai bambini un maggiore senso di responsabilità, aumenta l’empatia e insegna loro il ciclo della vita.
Se vostro figlio vi chiede con insistenza un cane o un gatto, una volta appurato che non sia un capriccio, forse fareste bene a concederglielo. Un animale domestico potrebbe infatti avere grandi benefici sullo sviluppo del bambino.
Diversi studi hanno dimostrato che i bambini che hanno animali domestici hanno un’intelligenza emotiva (IE) più sviluppata. L’intelligenza emotiva è la capacità di comprendere, gestire ed esprimere in modo efficace i propri sentimenti e interpretare quelli delle altre persone ed è considerata una chiave determinante per una migliore e più ricca qualità della vita.
A differenza del quoziente d’intelligenza (QI), che la maggior parte degli esperti considera immutabile, l’intelligenza emotiva può migliorare nel tempo con la pratica e gli animali possono aiutare i bambini a farlo. Ecco i benefici che gli amici a quattro zampe possono avere sui bambini.
I bambini che hanno un animale in casa imparano, fin dalla tenera età, a prendersi cura e a nutrire un’altra creatura, osservando inizialmente i genitori e immagazzinando le informazioni che saranno poi sfruttate in ogni interazione con un animale. Numerosi studi hanno inoltre dimostrato che i bambini che vivono con animali hanno una maggiore empatia e più compassione nei confronti degli altri animali e degli esseri umani.
Prendersi cura di un animale comporta necessariamente delle responsabilità, queste infondono nel bambino un senso di realizzazione e lo aiutano a sentirsi indipendente e competente. Nienke Endenburg e Ben Baarda, autori del libro The Waltham Book of Human–Animal Interaction, riportano un esperimento nel quale i bambini con bassa autostima hanno mostrato grandi progressi dopo aver avuto un animale nella propria classe per nove mesi.
La prossimità con un animale domestico può facilitare l’acquisizione del linguaggio e migliorare le competenze verbali nei bambini. I bimbi infatti non si limitano a giocare con gli animali, gli parlano e spesso leggono perfino insieme a loro. “Dialogare” con un animale aiuta anche i bambini a combattere la balbuzie.
Gli animali offrono un sostegno emotivo impareggiabile e sono in grado di attenuare le emozioni negative. Nel corso di un’indagine nella quale è stato chiesto ai bambini a chi si rivolgerebbero in caso di difficoltà, la maggior parte di loro ha menzionato il proprio animale. Gli animali domestici possono infatti farci sentire un appoggio incondizionato, mentre le altre persone potrebbero invece giudicare e criticare.
Spiegare ai propri figli i concetti di nascita e morte può essere difficile per un genitore, familiarizzare con tali meccanismi può essere più semplice, per entrambe le parti, tramite la vita degli animali. La morte di un animale domestico è evidentemente un momento di grande dolore, ma può anche essere un’importante esperienza di apprendimento. “Il modo in cui i loro genitori gestiscono il lutto insegnerà al bambino ad affrontare la morte”, scrivono Endenburg e Baarda. L’altra faccia della medaglia è la nascita, e la riproduzione degli animali può essere un buono spunto per iniziare una discussione sul sesso.
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