Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.
Ciclabile popolare Tuscolana: a Roma i ciclisti si riprendono le strade
La pista ciclabile popolare Tuscolana di Roma dimostra un fatto: la città ha fame di piste ciclabili e sete di mobilità su due ruote. Alcuni pedalatori hanno deciso di organizzarsi per realizzare le ciclabili popolari: piste verniciate su strada simili a quelle che la giunta dell’ultimo sindaco stava decidendo di realizzare. La ciclabile popolare Tuscolana
La pista ciclabile popolare Tuscolana di Roma dimostra un fatto: la città ha fame di piste ciclabili e sete di mobilità su due ruote. Alcuni pedalatori hanno deciso di organizzarsi per realizzare le ciclabili popolari: piste verniciate su strada simili a quelle che la giunta dell’ultimo sindaco stava decidendo di realizzare. La ciclabile popolare Tuscolana è uno di questi esempi. I cicloattivisti ha deciso di dedicare una domenica mattina e i loro soldi per un’azione condivisa, di cui beneficeranno tutti coloro che hanno deciso di muoversi in maniera più sostenibile e meno stressante.
Roma non spicca per tasso di utilizzatori di bici eppure in questi anni il numero di ciclisti sulle strade è aumentato considerevolmente. Una città realizzata senza una adeguata pianificazione urbanistica prima, senza una adeguata progettazione della mobilità ciclabile poi. L’amministrazione comunale non riesce a investire energie (qualcuno è convinto che non voglia) per garantire adeguati percorsi per chi si sposta in bicicletta.
Non solo la pista ciclabile popolare Tuscolana
Uno dei problemi per chi si sposta in bici è rappresentato dai tunnel, non è un caso che la prima ciclabile popolare è stata realizzata a Santa Bibiana. A due passi dalla Stazione Termini potrebbe diventare un progetto ben più ambizioso, basterebbe imitare gli olandesi: realizzare un tunnel ciclopedonale o in alternativa con una corsia della mobilità per i mezzi pubblici.
Quello di via Tuscolana è quindi il secondo progetto romano di questo tipo e visto che non si lascia si raddoppia: due corsie pedalabili, una per senso di marcia, realizzata in meno di due ore e con un autofinanziamento di un centinaio di euro abbondanti. Questa volta, oltre alla striscia e al simbolo stilizzato della bici, sono stati aggiunti dei catarifrangenti verticali e un cartello che segnalava la pista. Qualcuno ha però ben pensato di toglierli, come se i ciclisti non avessero già abbastanza ostacoli da superare.
Anche la ciclabile popolare Tuscolana si trova in un tunnel sotto la ferrovia, vicino a una stazione. E anche in questo caso gli automobilisti rispettano la nuova segnaletica informale: una bella notizia che denota un aumento della sensibilità e del rispetto dei segnali. Sarebbe bello vedere nuovi percorsi in città realizzati stavolta da Roma Capitale, consultando magari chi la bici la usa tutti i giorni.
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