Pezzi unici che conservano la patina del tempo e la memoria della loro storia con legni e metalli di recupero: è il progetto di design sostenibile di Algranti Lab.
Menakao, dal Madagascar il cioccolato sostenibile dell’isola rossa
Un workshop con quindici studenti del Master Design&Innovation nella capitale del Madagascar, Antananarivo, per innovare il packaging e l’identità visiva del marchio Menakao: un’immersione nel mondo del cioccolato, ma anche nella cultura e nella storia del paese. Alla ricerca degli elementi che costituiscono la sua identità visiva e che rappresentano i suoi valori sostenibili e esportabili. Design e
Un workshop con quindici studenti del Master Design&Innovation nella capitale del Madagascar, Antananarivo, per innovare il packaging e l’identità visiva del marchio Menakao: un’immersione nel mondo del cioccolato, ma anche nella cultura e nella storia del paese. Alla ricerca degli elementi che costituiscono la sua identità visiva e che rappresentano i suoi valori sostenibili e esportabili.
Design e innovazione per lo sviluppo sostenibile
Il design come strumento di sviluppo sostenibile è uno dei temi centrali di Unido, l’organizzazione delle Nazioni unite per lo sviluppo industriale, che compie 50 anni, festeggiato nella sede italiana di Torino con la Conferenza “50 Years: Together for a Sustainable Future” in collaborazione con il Politecnico di Torino e Cnh Industrial, tenutasi il 15 dicembre scorso. Promosso da Unido e Iscam, l’istituto superiore di comunicazione, business e management, e sostenuto dal governo della Norvegia, il Master Design&Innovation, coordinato dal professore di Iscam Hans Ranaivoson è un progetto di formazione avviato per la prima volta in Madagascar, dove non ci sono attualmente facoltà di design industriale.
L’obiettivo è quello di aumentare la competitività degli artigiani e delle realtà imprenditoriali locali formando giovani designer attraverso una serie di workshop condotti da professionisti internazionali, diretti dal designer italiano Giulio Vinaccia. “È un’occasione unica per studenti e professionisti che desiderano affrontare con successo le professioni creative”, racconta Herizo Andriamaronosy, responsabile comunicazione dell’Iscam. “La combinazione di creatività, design, imprenditorialità e formazione manageriale in due anni si propone di formare progettisti in grado di fare ricerca, innovare e progettare e diventare un punto di riferimento per uno sviluppo economico sostenibile”.
Il cioccolato dell’isola rossa
Tra i produttori di cacao in Africa ci sono la Costa d’Avorio, il principale al mondo con il 40 per cento della produzione totale, Camerun, Gabon, Ghana, Sao Tomé e Principe, protagonisti del cluster del cacao a Expo 2015. Il Madagascar produce circa 4.500 tonnellate di cacao l’anno che viene per lo più esportato per essere trasformato in tutto il mondo. È solo di recente che le aziende malgasce hanno cominciato a produrre il cioccolato in loco. Il cacao del Madagascar è classificato tra i migliori del mondo. Etichettato come “cacao fine” dall’Icco, International cocoa organization Uk, per le sue qualità aromatiche con note floreali. Sono tre le principali varietà di cacao presenti sul territorio: Trinitario (35%), Forastero (60%), Criollo (5%).
Menakao è il cacao dell’isola rossa, come è chiamato il Madagascar in lingua malgascia. Mena significa rosso, come il colore della terra, ricca di minerali e sedimenti depositati dal fiume Sambirano, rosso come il colore delle fave di cacao Criollo, rosso come il colore del cioccolato. L’attività è partita nel 2005 e lo sviluppo è iniziato con le prime ricette ideate con l’aiuto di un maître chocolatier francese. Ora Menakao conta circa 60 dipendenti.
L’identità visiva del cioccolato Menakao
Il marchio Menakao è stato creato e lanciato nel 2012 da Shahin Cassam Chenai, discendente di una famiglia di origine indiana in Madagascar da cinque generazioni. Sul packaging del cioccolato ha voluto ricordare le generazioni precedenti a lui che hanno iniziato in Madagascar le loro attività commerciali, tra cui la vendita di cartoline con i ritratti dei suoi diversi gruppi etnici.
La storia del paese, la sua popolazione e la sua cultura discendono dalla sua posizione strategica tra l’Africa e l’Asia e dalla fusione di molti popoli provenienti dall’Oceano Indiano stabilitisi sull’isola in ondate migratorie successive. “Questi ritratti, dipinti da A. Ramiandrasoa, un artista locale famoso nei primi del Novecento che traeva ispirazione dalla vita quotidiana dei villaggi e dei lavoratori africani, rappresentano i vari gruppi etnici del Madagascar con lo stile delle cartoline illustrate”, racconta Shahin Cassam Chenai.
Dalla pianta alla cioccolata, un percorso bio controllato
“Dalla pianta alla tavoletta è il nostro slogan, perché siamo trasformatori dal chicco alla cioccolata”, afferma Michaël Chauveau, direttore dell’azienda, “ma il nostro approccio sostenibile va anche oltre, direttamente alla fonte del cacao”.
La piantagione è biologica, ma non ancora certificata. Non viene fatto uso di fertilizzanti e pesticidi. L’impollinazione è naturale, e gli insetti, formiche e api svolgono un ruolo importante nell’impollinazione dei fiori di cacao che poi generano i baccelli. La raccolta avviene a maturazione e anche questo fattore è una garanzia di qualità.
“La produzione è piccola e questo consente un migliore controllo di tutto il ciclo, dalla salute delle piante alla prevenzione delle malattie e un’ottima tracciabilità”, prosegue Chauveau. “I semi migliori sono conservati per nuove piantagioni, fattore che garantisce la sostenibilità delle colture. La fermentazione delle fave di cacao, processo essenziale per sprigionare i suoi aromi, avviene in grandi tini di legno. Il metodo di essiccazione delle fave per conservarne al meglio le qualità aromatiche è naturale, non attraverso cottura come avviene in altri paesi, grazie al clima della regione”.
Il progetto di design del cioccolato degli studenti
Tema del workshop con gli studenti del Master Design&Innovation è stato quello di riprogettare l’identità visiva del brand per renderla più forte e adatta per l’esportazione verso il nord America, prossimo obiettivo strategico dell’azienda. La sostenibilità è il pre-requisito alla base del progetto di tutti i workshop del Master. Questo workshop è stato condotto utilizzando il metodo di progettazione del design thinking che prevede il mettere le cose in discussione, vederle da prospettive diverse e insolite, il soggetto per elaborare nuove linee di progetto.
Dopo un’analisi approfondita in loco della produzione e della filiera produttiva (e dopo aver assaggiato una buona dose di prodotti per entrare meglio in tema) è stata svolta un’intensa attività di brainstorming collettivo per produrre mappe mentali sull’identità visiva capace di integrare i tre elementi: storia del brand Menakao, il prodotto cioccolato, il territorio di provenienza. Ne sono nati progetti innovativi per lo sviluppo internazionale del marchio Menakao che presto potranno diventare operativi e il design si è rivelato anche in questo caso un buon metodo per aiutare la crescita economica sostenibile delle imprese.
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