Perché l’estate 2017 è dedicata ai diritti degli animali

L’estate 2017 è dedicata ai diritti degli animali, per un modo diverso di intendere la vita con i nostri cani e gatti.

Come sembrano lontani i tempi in cui d’estate si parlava di diritti degli animali focalizzando l’attenzione solo sul tema dell’abbandono e del randagismo. Quest’anno il benessere e le leggi che riguardano i nostri amici a quattro zampe stanno conoscendo una nuova attenzione che si concretizza in tante iniziative, molto diverse fra loro.

Un esempio? Il Codice sul diritto animale, un volume realizzato da Andrea Cristofori, responsabile della Lega anti vivisezione (Lav) per i canili, e Alessandro Fazzi, che di Lav è consulente. Il volume, in vendita sul sito Cassazione.net e da ottobre nelle librerie, contiene ogni dettaglio sulle responsabilità di privati e istituzioni e spazia fra i principi internazionali e le disposizioni interne. La raccolta propone anche dettagliate finestre di aggiornamento sull’abbandono, sul maltrattamento, sull’eutanasia, e sulle adozioni di cani e gatti. Il tutto con il prezioso aiuto di Raffaele Guariniello, ex pubblico ministero di Torino e grande paladino dei diritti animali, che aiuta il lettore nella disamina dei profili civilistici e della tutela penale e amministrativa di leggi e sentenze in materia.

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I gatti hanno maggiori probabilità di sopravvivere a un abbandono dei loro amici cani.

Per la Cassazione non è solo abbandono

In una società che sta sviluppando un modo diverso di concepire il benessere animale anche il concetto di abbandono si amplia. E la legislazione si adegua.

“L’abbandono degli animali è un reato che il nostro ordinamento prevede e punisce con l’articolo 727 del codice penale”, spiega l’avvocato Francesca Gentilini. Testualmente l’articolo in questione recita:

Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività, è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10mila euro.

Ma è interessante notare come il legislatore non si fermi al puro concetto di abbandono. “Alla stessa pena soggiace chi detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura – continua l’avvocato Gentilini – producendo condizioni di grande sofferenza. In parole povere, il concetto di abbandono per la Corte di Cassazione deve comprendere non solo il distacco totale e definitivo dall’animale, ma anche l’indifferenza, la trascuratezza, la mancanza di attenzione e il disinteresse”.

Cosa fare se si trova un cane abbandonato, in pratica

“Se si trova un animale abbandonato il primo passo da seguire è quello di chiamare la Polizia Locale, oppure il Servizio Veterinario delle Asl, o l’Ente nazionale protezione animali (Enpa). Si può anche interpellare una delle tante associazioni di volontari che si occupano di abbandono. Una volta che verrà recuperata, la bestiola sarà condotta in un canile convenzionato dove rimarrà in osservazione per dieci giorni al termine dei quali, se non verrà rintracciato il proprietario, sarà disponibile per l’adozione”, delucida Cinzia Cortelezzi, medico veterinario.

Per una pronta identificazione del cane o gatto abbandonato gioca un ruolo importante il microchip che “letto” con uno speciale decodificatore permette di risalire immediatamente al proprietario legittimo. “Ecco perché la pratica di dotare i cani di microchip all’atto dell’acquisto o dell’adozione – conclude Cortelezzi – è fondamentale per limitare e contenere la piaga dell’abbandono e del conseguente randagismo”.

Le nuove leggi in materia di diritti degli animali

Le nuove aperture legislative in materia di diritti degli animali e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica prevede nuovi passi importanti.

“Proprio questa estate stiamo lavorando a un aggiornamento del Regolamento sulla tutela degli animali del comune di Roma. Si tratta di un ottimo testo, ma del 2005 e quindi necessita di aggiornamenti e ulteriori migliorie”, dice Edgar Meyer che a Roma fa parte dello staff dell’assessorato alla Sostenibilità ambientale con delega al Benessere animale. 

Sempre a Roma si sta portando avanti un protocollo d’intesa con le associazioni animaliste che hanno al loro attivo guardie zoofile. “Prevediamo – prosegue Meyer – in un prossimo futuro di schierare sul territorio 180 guardie zoofile con specifiche funzioni contro l’abbandono e il maltrattamento animale coordinate direttamente dal comune di Roma”.

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Il problema dell’abbandono estivo di cani – anche cuccioli – e gatti non accenna a diminuire nonostante le prese di posizione delle organizzazioni animaliste.

Un’estate di campagne e iniziative per i diritti animali

Proprio a Roma è stata recentemente lanciata la campagna Roma ama gli animali e non li abbandona. Testimonial d’eccezione Christian De Sica che ha prestato il suo volto gratuitamente. E sono quasi 3.000 i manifesti affissi su tutto il territorio romano nei punti nevralgici della città (metropolitane, musei, stazioni ferroviarie) per sensibilizzare e responsabilizzare cittadini e turisti. “Abbiamo preso spunto dal film Vacanze Romane – ha spiegato De Sica – solo che al posto di Audrey Hepburn, ho sulla Vespa d’ordinanza la cagnolina Etna che deve il suo nome al luogo dove è stata ritrovata e salvata da cucciola”.

Per i vacanzieri, poi, è stata preparata una guida online redatta da Meyer, Rosalba Matassa e Marzia Novelli che fornisce informazioni sui servizi presenti a Roma in materia di animali: dalle cliniche veterinarie aperte 24 ore su 24 ai numeri utili per la gestione corretta del proprio amico a quattro zampe sul territorio.

Un’altra iniziativa importante in tema di diritti degli animali è quella che vede la progressiva scomparsa dei cavalli adibiti al traino delle “botticelle” romane che verranno sostituiti da speciali carrozze.

“I botticellari avranno a disposizione tre vie da poter seguire”, spiega Edgar Meyer. “La prima prevede la riconversione della loro licenza in conduzione di taxi, abbandonando la trazione animale. La seconda prevede lo spostamento delle carrozzelle dalle vie del centro cittadino ai parchi della capitale, in un ambiente più consono alle esigenze dei cavalli e al loro benessere. La terza, infine, è la riconversione alla botticella elettrica. I cavalli sottratti alla vita sull’asfalto cittadino verranno presi in carico dal Comune e accuditi per il resto della loro esistenza in ambienti idonei”.

Il problema delle botticelle romane si faceva più evidente proprio in estate, quando inquinamento atmosferico e caldo afoso rendono penoso il lavoro dei cavalli adibiti al traino. In questo modo si salvaguardano i diritti degli animali senza avere un impatto negativo sul turismo.

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Un momento della presentazione alla stampa della campagna contro l’abbandono del Comune di Roma.

Cani e biciclette

Restando in tema di diritti degli animali legati alla stagione calda, è da segnalare anche la campagna contro la cattiva abitudine di portare a correre il proprio cane legato alla bicicletta. “Il divieto è espressamente previsto dall’articolo 182, comma 3 del Codice della strada (decreto legislativo 285/1992 e successive modificazioni), che prevede, in caso di trasgressione, una sanzione amministrativa da 25 a 99 euro”, spiega Margherita Zanella di Gaia Lex Varese. “Questo divieto vige su ogni strada percorsa da mezzi a motore”.

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Molte amministrazioni locali hanno emanato regolamenti in proposito finalizzati a tutelare il benessere animale. Per un cane, infatti, correre accanto a una bicicletta non è mai un’attività spontanea e divertente, e può comportare anche pesanti ripercussioni sul suo sistema cardiocircolatorio. Non solo. L’asfalto rovente può provocare problemi ai cuscinetti delle zampe perché altamente abrasivo.

Per quanto riguarda i pericoli dovuti al caldo, va infine segnalata la campagna Attenti al colpo di calore di Gaia Animali e Ambiente. Il colpo di calore può essere molto pericoloso per gli amici a quattro zampe. Ogni anno, in estate, per incuria, scarsa conoscenza della fisiologia animale o per semplice distrazione, si segnalano casi di morte o di grave patologia per animali rimasti chiusi in automobile (anche con i finestrini parzialmente aperti) sotto il sole o su terrazzi e balconi. La campagna, che si propone di sensibilizzare sul tema, propone anche una serie di piccoli accorgimenti e astuzie per combattere e fronteggiare le ondate di caldo. E non dimenticare il benessere indispensabile a far vivere felici accanto a noi cani e gatti di casa.

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