Comprendere l’epigenetica fornisce gli strumenti per restare in salute. Dall’alimentazione allo stile di vita, scopriamo come influire positivamente sul nostro patrimonio genetico.
I fiori australiani, cosa sono e come agiscono
I fiori australiani hanno una storia antica che abbraccia molte culture. Rapidi nella loro azione e potenti come il continente dal quale provengono.
Si legge in alcuni testi che i fiori australiani vengono usati già da diversi secoli ma, uno dei primi grandi guaritori che utilizzò in modo documentato la rugiada dei fiori per curare gli squilibri emotivi dei propri pazienti, fu Paracelso.
Gli aborigeni ne hanno sempre fatto largo uso, mangiando il fiore dove possibile per assorbirne tutta la potenza curativa e celebrando in un rito i fiori non commestibili, per assorbirne le vibrazioni terapeutiche.
Non a caso l’Australia è un continente potente soprattutto nella parte interna del suo territorio, il bush australiano, dove si può percepire una saggezza antica unita ad una forza incredibile e ad una bellezza sorprendente.
La funzione dei fiori nella crescita emotiva e spiriturale
Molte piante in fiore popolano questa parte di territorio, regalando al paesaggio, anche in pieno inverno, un insieme di splendidi colori dati dalle numerosissime varietà di fiori che si mescolano al colore tenue e delicato del paesaggio circostante.
Si ritiene che oltre alla saggezza atavica, l’Australia possieda una vitalità eccezionale che riveste un ruolo molto importante nello sviluppo della coscienza new age e le essenze dei suoi fiori sono destinate ad assumere una funzione determinante per la crescita emotiva e spirituale, oltre che per riportare equilibrio in tutte le persone che ne sentono necessità.
Ian White, naturopata e creatore delle essenze australiane, da sempre coltiva un incredibile interesse per i fiori della sua terra, trasmessogli dalla sua famiglia tradizionalmente votata alla cura delle persone con le piante.
Gli effetti della floriterapia
Egli sostiene, come altri famosi terapeuti, che la malattia è la manifestazione fisica degli squilibri emotivi che emergono quando una persona non è in contatto con la sua parte spirituale. Di conseguenza ritiene che malattia e disturbi in genere, possano eventualmente aiutare l’individuo a riprendere un cammino più in sintonia con il proprio scopo di vita.
Benché il meccanismo di azione delle essenze floreali non sia del tutto dimostrato, considerandole spesso come acqua fresca, utili solo per malattie minori o inesistenti, gli studi hanno continuato a procedere e sempre con maggior convinzione emergono evidenze che spiegano gli effetti della floriterapia.
Alcuni studi dimostrano chiaramente che i disturbi emotivi e fisici sono curabili andando a riequilibrare i nostri corpi energetici sottili (astrale, etereo, mentale e causale) e per farlo serve utilizzare un rimedio con una frequenza altrettanto sottile.
I fiori australiani aiutano a mantenere l’equilibrio
Quando un’essenza è ingerita, inizialmente è assimilata dalla corrente sanguigna poi, in conseguenza ad una corrente elettromagnetica prodotta dalla polarità del sistema circolatorio e nervoso, l’essenza si muove verso i meridiani, cioè quei meccanismi vitali di interfaccia tra il corpo sottile e quello fisico, arrivando ai chakra e ai corpi sottili dove si amplifica per tornare quindi al corpo fisico, in una forma più stabile e più potente.
Anche i fiori australiani funzionano con questo meccanismo di azione e il sostegno che possono dare è spettacolare. Aiutano a mantenere la giusta direzione nella vita, ad ascoltare le proprie intuizioni e ad agire conseguentemente. Inoltre in caso di crisi profonde sono caldamente consigliate, si può dire fondamentali, per elaborare le proprie sensazioni ed emozioni, favorendo così un recupero più veloce e duraturo del proprio equilibrio emotivo.
Le potenti essenze del bush australiano, aiutano a portare alla luce tutte le qualità positive che risiedono nella parte più profonda di ogni individuo, inoltre consentono di trasformare sensazioni quali la paura in coraggio, l’insicurezza in fiducia in se stessi, la rabbia in serenità, la tristezza in gioia, l’odio in amore e così via.
Come si prepara l’essenza madre di un fiore
Preparare l’essenza madre di un nuovo fiore è un’esperienza magica e chi ha avuto il privilegio di provarla non la dimentica. Avviene in un luogo aperto, generalmente in mezzo alla natura ed attraverso una breve meditazione ci si mette in contatto con essa prima di raccogliere i fiori prescelti, che successivamente vengono messi in una capiente bacinella di vetro con acqua pura e lasciati esposti alla luce del sole per circa due/tre ore.Trascorso questo tempo si prepara una bottiglia con un terzo circa di cognac, dove verrà versata delicatamente l’acqua privata dai fiori.
Le essenze floreali australiane sono tante, circa settanta, ed ogni singolo fiore ha una specificità d’azione tale che consente al floriterapeuta di scegliere quelli più consoni alla situazione da riequilibrare.
Generalmente le essenze del bush sono molto veloci e dinamiche ma può capitare, soprattutto negli adulti che, anche se il meccanismo di purificazione è immediato, non altrettanto potrebbero esserlo i risultati che saranno sicuramente visibili dopo qualche tempo.
Perfetti anche per bambini e animali, per i quali invece agiscono sicuramente in modo rapido, poiché in loro ci sono un numero inferiore di barriere emotive da superare. I bambini vivono più in contatto con i loro sentimenti e la loro spontaneità. I dosaggi, rispetto agli adulti, rimangono invariati.
Per ogni situazione, è possibile usare fino a sette fiori australiani in un’unica miscela, anche se, per funzionare al meglio, si consiglia di usare al massimo quattro/cinque fiori. Il dosaggio della miscela preparata è di sette gocce per due volte al dì direttamente in bocca, salvo diverse considerazioni del floriterapeuta.
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