Il solare sta diventando il concorrente più spietato per il nucleare. Entro il 2017 la potenza fotovoltaica potrebbe superare i 390 GW e pareggiare quella nucleare.
Honduras, il fotovoltaico la fa da padrona ed è subito record
L’Honduras ha il mix energetico con la quota di energia solare più alta al mondo
Nel 2016, l’energia elettrica generata da impianti fotovoltaici ha rappresentato in Honduras il 10,2 per cento del mix energetico del paese. L’Honduras diventa così la prima nazione al mondo, esclusi gli stati isola, a utilizzare una quota così alta di energia solare.
L’Honduras scommette sul solare
Il sistema elettrico dell’Honduras è amministrato dalla Enee, una società pubblica che serve praticamente tutto il paese. L’anno scorso, ha fatto sapere l’utility energetica, i suoi impianti hanno generato complessivamente 8.673 gigawattora di energia elettrica. Di questi, 885 sono stati prodotti grazie a impianti fotovoltaici e più in generale, le fonti rinnovabili hanno rappresentato il 52 per cento di tutta la potenza elettrica. Ma l’Honduras è anche il secondo paese del centro America per capacità solare installata: può infatti contare sul suo territorio ben 433 megawatt di solare, battuto per un soffio dal Cile, dove sono riusciti a installare un gigawatt di fotovoltaico in più.
La crescita del fotovoltaico
Nel 2015, l’Honduras possedeva già 388 megawatt di solare a cui, l’anno scorso, si sono aggiunti altri 45 megawatt. Per incentivare lo sviluppo del fotovoltaico nel 2013 il governo ha varato un programma per lo sviluppo dell’energia solare che prevedeva l’erogazione di incentivi. Nel 2015 molti impianti sono entrati in funzione grazie a questo programma. Tuttavia, secondo quanto riporta Pv Magazine, nonostante gli aspetti positivi della misura ci sono stati alcuni problemi con i pagamenti degli incentivi agli investitori, in parte non ancora del tutto risolti.
L’impianto fotovoltaico più grande dell’America Latina
Negli ultimi anni, l’Honduras ha dimostrato molto interesse verso le rinnovabili, portando a termine grandi progetti fotovoltaici. Uno di questi è stata la costruzione di un parco solare da 100 megawatt a Nacaome, nella parte meridionale del paese, 130 chilometri a sud della capitale Tegucigalpa. Il progetto, costato 232 milioni di dollari americani e finanziato tra gli altri anche dalla Banca Mondiale, durante la fase di costruzione ha dato lavoro a circa 2.500 persone tra diretti e indiretti. La nuova centrale fotovoltaica, inaugurata a maggio del 2015 ha una producibilità media di 257 gigawattora l’anno suddivisa tra due impianti identici e rappresenta il 7,1 percento dei tutte l’energia elettrica generata nel paese. Il parco solare oggi dà lavoro in modo permanente a 150 lavoratori e che, al picco della capacità, fornirà elettricità a 45.000 case honduregne.
Le contraddizioni del governo
Secondo il rapporto dell’ong Global Witness, pubblicato a fine gennaio, l’Honduras è il paese più pericoloso al mondo per chi lotta per salvare l’ambiente. Dal 2010 sono morti oltre 120 attivisti, soprattutto indigeni, che lottavano contro le multinazionali per salvare l’ambiente opponendosi alla costruzione di centrali idroelettriche e miniere di carbone.
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