L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Iea, nel 2016 il fotovoltaico supera i 300 gigawatt
Il solare fotovoltaico è cresciuto nel 2016 di 75 gigawatt, a cui hanno contribuito soprattutto Cina, America e Giappone.
Sono 303 i gigawatt di fotovoltaico nel mondo, 75 dei quali installati solo nel 2016: una crescita repentina a cui hanno contribuito in particolare Cina, Stati Uniti e Giappone. I dati sono stati pubblicati dall’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) – PVPS Programme – nel rapporto “Snapshot of Global Photovoltaic Markets”.
L’esplosione del fotovoltaico
Nel 2016, il mercato fotovoltaico ha segnato diversi record continuando ad affermarsi nel mercato globale con una crescita del 50 per cento rispetto all’anno precedente. Dopo una fase di rallentamento nel 2014 e una crescita intorno al 25 per cento nel 2015, l’espansione del fotovoltaico ha ripreso vigore. L’aumento globale nasconde però fenomeni diversi e contrastanti in varie regioni. In Asia, dopo la stabilizzazione del 2014, il mercato cinese è cresciuto di circa 15,2 gigawatt nel 2015 e di ulteriori 34,45 nel 2016. Negli Stati Uniti, il fotovoltaico è raddoppiato passando da 7,3 a 14,7 gigawatt. In Giappone, dopo l’incremento a cui si è assistito fino al 2015, si nota un consolidamento accompagnato comunque da una crescita di 8,6 gigawatt.
Asia campione di fotovoltaico
La crescita del fotovoltaico si deve molto al continente asiatico, in particolare alla Cina ma anche ad altri mercati che stanno crescendo e consolidandosi. Aumenta la presenza di fotovoltaico in Corea (850 megawatt), Australia (839 megawatt), Thailandia (726 megawatt), Filippine (756 megawatt) e Taiwan (368 megawatt) che sono diventati mercati assodati. Molti altri si stanno sviluppando. Attualmente, i più promettenti sembrano essere la Malesia, il Vietnam, l’Indonesia e il Pakistan. Non si può trascurare neppure il contributo dell’India, in cui le nuove installazioni di fotovoltaico sono vicine ai 4 gigawatt, riflettendo quelle che sono le politiche di sviluppo di questa tecnologia nel Paese. Non ci sarebbe nulla di cui stupirsi se, nei prossimi anni, l’India diventasse uno dei leader mondiali del mercato fotovoltaico.
In Europa il fotovoltaico rallenta
In Europa, dopo anni di declino e un breve rimbalzo nel 2015, il mercato è diminuito a causa del rallentamento del mercato britannico. Nonostante questo, per il terzo anno consecutivo, il Regno Unito è al primo posto in Europa per nuova potenza fotovoltaica installata e, nel 2016, può contare su circa 2 gigawatt. La Germania, con 1,5 gigawatt in più, può essere definita oramai un mercato stabile. In generale, l’andamento dei diversi mercati in Europa è molto diversificato tra i Paesi. Ci sono Paesi che hanno ridotto i numeri, come ad esempio la Francia (solo 0,6 gigawatt), altri oramai stabilizzati (Svizzera e Austria), mentre vi sono Belgio e Portogallo che continuano a crescere. Alcuni tra i mercati più piccoli, come Polonia e Svezia, hanno confermato la loro crescita ma i livelli di installazione rimangono al di sotto del valore dei 100 megawatt. In alcuni mercati il fotovoltaico non è riuscito a penetrare e le installazioni fanno fatica a raggiungere le poche decine di megawatt. È il caso della Repubblica Ceca, della Grecia, della Romania e della Bulgaria.
Il fotovoltaico italiano è diffuso ma cresce poco
Come tutti i mercati in cui i feed-in tariffari sono stati graduali, il mercato italiano è rimasto nel 2016 a un livello piuttosto basso (373 megawatt). Se si guarda però alla potenza fotovoltaica compressiva in Italia, il nostro Paese si posiziona al quinto posto tra queli analizzati dalla Iea con 19,3 gigawatt installati. In Europa fa meglio solo la Germania che attualmente può contare su 41,2 gigawatt. Anche nell’utilizzo dell’energia solare l’Italia (322 watt pro capite) è seconda solo alla Germania (511 watt pro capite) e, a livello mondiale, risulta terza dopo il Giappone (336 watt pro capite).
powered by Behind Energy
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le finestre fotovoltaiche sono delle finestre all’avanguardia, che convertono la luce del sole in energia elettrica. Esse sono dotate di strati sottili di celle fotovoltaiche integrate nel vetro. È proprio grazie a questa tecnologia avanzata che riescono a trasformare gli edifici che se ne dotano in fonti autonome di produzione energetica. Questo tipo di finestra
La Svezia ha annunciato la scoperta di un enorme giacimento di terre rare, fondamentali per la transizione verde e per le quali la Ue dipende dalla Cina.
I crediti di carbonio sono acquistabili dalle aziende che vogliono investire in progetti green in maniera proporzionale al volume di inquinamento prodotto.
In Puglia è stato pubblicato un bando per l’accesso a un fondo perduto con la formula del reddito energetico. L’ importo massimo è di 8.500 euro.
Come possiamo risparmiare 450 euro all’anno sulla bolletta? Ecco alcuni suggerimenti per non sprecare energia.
Compensare 500mila tonnellate di CO₂ grazie al progetto di LifeGate Impatto Zero®, “convertendole” nel sostegno a due iniziative volte a coprire il 100 per cento delle emissioni generate dal consumo di gas distribuito alle famiglie italiane da NeN: la prima, di accesso all’acqua potabile in Rwanda, la seconda, di adozione di tecniche sostenibili in agricoltura
A mesi di distanza dal disastro ambientale delle Mauritius non si conoscono gli effetti sull’ecosistema marino. Greenpeace chiede trasparenza alle autorità coinvolte.
Il nuovo scenario imposto dalla crisi sanitaria dovuta al coronavirus ci ha già portato a riflettere su quale futuro vogliamo per il dopo. Complice una crisi economica che non risparmierà nessuno, da più parti si è lanciato un appello per una ripresa che sia quanto più possibile sostenibile e alimentata dalle rinnovabili. A ribadirlo, dopo