Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
L’album LifeLine di Ben Harper
Sono veramente in pochi quelli che dopo un tour mondiale di un anno dove si è appena finito di suonare un disco nuovo. Riescono ad entrare in uno studio nella città della data conclusiva (Parigi) e mettersi a registrarne un altro, in una settimana e su un 16 tracce analogico. Ben Harper, che è uno
Sono veramente in pochi quelli che dopo un tour mondiale di un anno dove si è appena finito di suonare un disco nuovo. Riescono ad entrare in uno studio nella città della data conclusiva (Parigi) e mettersi a registrarne un altro, in una settimana e su un 16 tracce analogico.
Ben Harper, che è uno di quelli che conti sulle prime tre dita della mano, abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo e ci ha spiegato con la sua straordinaria umiltà che “dopo un anno che sei con la tua band sei al massimo dell’affiatamento, tutto ti riesce in un attimo e basta uno sguardo per intendersi” Cosi blocca gli Innocent Criminals per un altra settimana di lavoro e tira fuori dal cilindro (“io scrivo in ogni momento della mia vita, è ovvio è il mio lavoro e la mia linfa”) 11 tracce registrate alla vecchia maniera.
Suono analogico, vero, bellissimi e minimali i suoni i soliti impareggiabili versi del grande artista californiano. Fosse nato negli anni 50 oggi parleremmo di lui come di Morrison o Hendrix. Ma per fortuna è ancora tra di noi e sembra piu in forma che mai.
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Mr. Harper, lo sappiamo, ha un talento speciale. È uno dei musicisti e cantautori più significativi degli ultimi vent’anni, ottimo autore di testi, personaggio carismatico e affascinante, socialmente impegnato. Ha da poco superato i 40 anni, con il penultimo lavoro ha cambiato band e oggi dà alle stampe il decimo album in studio. Disco particolare,
Diamonds on the inside – Ben Harper Un disco che è una conferma e una rivelazione: Ben Harper è sempre più bravo. Un disco eclettico che tocca molti generi (dal reggae, al funky, al soul all’hard rock) riuscendo a mantenere una coerenza stilistica di fondo. Un disco da cui traspare calore, umanità, dignità e speranza.
I Massive Attack hanno chiuso l’edizione 2024 del Todays festival con uno show unico, dove la musica si è mescolata alla mobilitazione politico-sociale.
Dopo quasi quindici anni, il sogno dei fan si realizza: i fratelli Gallagher hanno fatto pace, gli Oasis tornano a suonare insieme.
Long Story Short è il nuovo Ep dell’artista italopalestinese Laila Al Habash. L’abbiamo incontrata per parlare di musica, attivismo e del genocidio nella Striscia di Gaza.
Hard art è il collettivo interdisciplinare fondato da Brian Eno per combattere i cambiamenti climatici e le crisi globali del nostro tempo.
Il progetto Sounds right consente agli artisti di accreditare la natura come co-autrice quando utilizzano i suoi suoni nelle loro composizioni.
La techno diventa voce di protesta contro i cambiamenti climatici nelle strade di Parigi grazie al collettivo Alternatiba Paris.