La campagna Vote for animals, promossa da Lav e altre organizzazioni, mira a far assumere a candidati e partiti un impegno maggiore sul tema dei diritti animali.
Moby: tutti i profitti del mio ristorante vegano donati agli animali
Lo scorso autunno Moby ha aperto un nuovo ristorante a Los Angeles, città in cui si è trasferito da qualche anno lasciando la sua città di origine, New York. Little Pine, questo il nome del locale, si trova a Silver Lake, quartiere ad est di Hollywood, ed è un vegan bio bistrot: ristorante cento per cento vegano in
Lo scorso autunno Moby ha aperto un nuovo ristorante a Los Angeles, città in cui si è trasferito da qualche anno lasciando la sua città di origine, New York. Little Pine, questo il nome del locale, si trova a Silver Lake, quartiere ad est di Hollywood, ed è un vegan bio bistrot: ristorante cento per cento vegano in cui vengono serviti piatti che nascono dalla commistione tra la cucina mediterranea, quella preferita dallo stesso Moby, e la cucina californiana – di recente ideazione e basata sulla freschezza degli ingredienti e la leggerezza dei condimenti, non è poi così distante da quella mediterranea.
The food at Little Pine is, of course, why the restaurant exists. I don’t eat non-organic and non-vegan food at home, so i don’t know why i’d serve anything other than organic and vegan food in my restaurant.
Non è il primo ristorante vegano che Moby apre negli Stati Uniti: il suo primo esperimento è stato il TeaNY café, locale a dire il vero non proprio fortunato, aperto a New York nel 2002 e chiuso definitivamente nel 2012 dopo varie vicessitudini.
Moby decide di riprovarci ora dall’altra parte degli Stati Uniti: il Little Pine non propone solo un menù davvero allettante (composto da piatti come insalata di farro, zucca e noci, polpette e polenta e conchiglie ripiene – il piatto preferito dell’artista), ma vuole essere soprattutto un punto di riferimento nella rappresentanza dei diritti degli animali:
L’apertura del Little Pine non è mai stata concepita come sforzo imprenditoriale tradizionale. Qui voglio rappresentare il veganismo come vero movimento e contribuire a sostenere le associazioni animaliste, che svolgono un lavoro importantissimo.
E grazie al Little Pine, Moby supporta davvero concretamente le associazioni animaliste: qualche tempo fa, infatti, tramite il suo canale instagram e indossando un t-shirt con la scritta “#vegan”, l’artista ha fatto sapere che il cento per cento del ricavato degli incassi del suo nuovo ristorante sarà donato in beneficenza a sostegno di associazioni che si battono per la lotta dei diritti degli animali, come the Humane Society of the United States, Farm Sanctuary, Mercy For Animals, Physicians Committee for Responsible Medicine, People for the Ethical Treatment of Animals, e Sea Shepherd.
Da circa trent’anni Moby è un’icona indiscussa della musica elettronica, ma è anche profondamente impegnato nella promozione di uno stile di vita nel rispetto degli animali e dell’ambiente: ormai da ventinove anni segue una dieta priva di proteine animali; nel 1996 ha dato al suo album in uscita l’esplicito titolo Animal Rights; ha scritto più di un libro sulla dieta vegana e i diritti degli animali e supporta sistematicamente, divenendone alfiere, organizzazioni no profit come Mercy For Animals, dedita alla lotta contro la crudeltà sugli animali da allevamento e allo sviluppo di scelte alimentari e politiche di sviluppo compassionevoli.
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