“Manca una strategia territoriale integrata, una conoscenza approfondita del settore bike e delle specificità del territorio”, spiega Fabio Toccoli, fondatore di Bike Facilities.
L’impegno di Napoli: una rete di piste ciclabili in pochi anni
Napoli si prepara ad accogliere una rete di piste ciclabili. Era il 2009 e la città partenopea dava l’ok alla sua prima pista ciclabile che verrà inaugurata solo a fine 2012: un percorso di 16 km da Bagnoli a San Giovanni Teduccio, che tocca anche lo stadio San Paolo. La volontà del Comune di
Napoli si prepara ad accogliere una rete di piste ciclabili. Era il 2009 e la città partenopea dava l’ok alla sua prima pista ciclabile che verrà inaugurata solo a fine 2012: un percorso di 16 km da Bagnoli a San Giovanni Teduccio, che tocca anche lo stadio San Paolo.
La volontà del Comune di andare avanti su questa strada ha però portato alla nascita di nuovi percorsi per le biciclette. Da settembre i lavori per via Marina nel tratto da via Vespucci a via Volta vedranno, oltre alla realizzazione di una pista ciclabile in sede propria, anche la riduzione dei cavi di tram e filobus, la piantumazione di alberi, l’ampliamento dei marciapiedi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’asfaltatura della strada di tipo ecologico con il riciclo delle pavimentazioni di porfido e basolati nel Centro. Nell’intervento rientra anche piazza Duca degli Abruzzi, con una riqualificazione che porterà anche un’area pedonale.
Ciclabile via Marina/via Volta. Dalla pagina facebook del sindaco di Napoli
Ristrutturazione annunciata anche per corso Umberto, non lontano da via Marina. Il Comune di Napoli ha annunciato ad agosto una riqualificazione di tipo pedonale e la presa d’atto di ciò che risulta dai dati di European Cycling Challenge 2015: il tratto tra l’Università e la Stazione Centrale è molto utilizzata da chi si sposta in bicicletta. Sarà confermato anche il limite di velocità a 30 km/h.
L’associazione “Napoli Pedala”, tramite Luca Simeone che è anche tra gli organizzatori del Napoli Bike Festival, ha deciso di dare alcuni suggerimenti per rendere più utile e funzionale la futura pista di Corso Umberto: il doppio senso di marcia per i ciclisti, la creazione del cordolo divisore, il collegamento con la pista ciclabile esistente, la pulizia e la manutenzione della pista a differenza di quanto avviene in altre situazioni.
Anche la ciclabile sul lungomare napoletano vedrà un abbellimento con un investimento importante. Il restyling vedrà la sostituzione dei new jersey, considerati dalla cittadinanza antiestetici, con un cordolo di pietra lavica come divisore dalla strada.
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