Mobilità ciclabile, lo studio Pasta per analizzare le abitudini dei ciclisti

PASTA non ha a che fare col cibo ma è l’acronimo di Physical Activity through Sustainable Transport Approaches: un progetto finanziato dalla Commissione Europea che nasce per valutare rischi e benefici legati alle modalità di spostamento delle persone.     Il sondaggio consiste nella compilazione di un questionario online più delle brevi schede che di

PASTA non ha a che fare col cibo ma è l’acronimo di Physical Activity through Sustainable Transport Approaches: un progetto finanziato dalla Commissione Europea che nasce per valutare rischi e benefici legati alle modalità di spostamento delle persone.

 

lavoro bicicletta
A lavoro in bicicletta. Foto © Getty Images.

 

Il sondaggio consiste nella compilazione di un questionario online più delle brevi schede che di tanto in tanto verranno inviate, che servono a fare un resoconto delle attività quotidiane legate agli spostamenti e all’attività fisica. L’indagine prevede domande sull’attività fisica associata a tali spostamenti, sulla scelta del modo di trasporto, sulla percezione delle condizioni ambientali oltre a un “diario di viaggio”.

 

PASTA, l’obiettivo dello studio europeo sulle biciclette

 

I dati raccolti serviranno per comprendere i fattori che incidono sugli spostamenti, sull’attività fisica in modo che le istituzioni possano analizzare i risultati e prendere le decisioni per migliorare la progettazione delle città. Le informazioni raccolte nel corso dell’indagine aiuteranno a comprendere le relazioni che legano attività fisica, abitudini di spostamento, stato di salute e qualità dell’ambiente.

 

Si può partecipare alla raccolta dati sia solo tramite la piattaforma sia attraverso uno studio più approfondito che prevede l’utilizzo di strumenti come il Gps e le app per smartphone.

 

Il Progetto PASTA coinvolge 7 città europee: Anversa (Belgio), Barcellona (Spagna), Londra (Regno unito), Orebro (Svezia), Vienna (Austria) e Zurigo (Svizzera); per l’Italia è stata selezionata Roma. In ciascuna città saranno reclutati 2.000 volontari che vivono, lavorano o studiano nei comuni selezionati.

 

Gli iscritti al progetto potranno partecipare fino a ottobre 2016 e potranno anche vincere un premio: in palio ci sono in totale 40 biciclette pieghevoli, una parte delle quali saranno consegnate ai vincitori il 15 gennaio alla Casa della città a Roma.

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