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Like a red prison, nuovo video per le Pussy Riot
Le Pussy Riot, gruppo punk russo noto anche in Europa in seguito all’arresto avvenuto nel marzo 2012 dopo che si sono esibite contro Putin in una cattedrale di Mosca, sono tornate con una canzone contro la politica del petrolio della Russia dal titolo “Like a red prison” (Come una prigiona rossa). Nel video il
Le Pussy Riot, gruppo punk russo noto anche in Europa in
seguito all’arresto avvenuto nel marzo 2012 dopo che si sono
esibite contro
Putin in una cattedrale di Mosca, sono tornate con una canzone
contro la politica del petrolio della Russia dal titolo “Like a red prison”
(Come una prigiona rossa).
Nel video il gruppo femminile paragona il presidente russo
Vladimir Putin a un ayatollah iraniano e se la prende anche con
l’ex agente segreto, ora amministratore delegato di una delle
compagnie petrolifere più importanti al mondo, Igor Sechin
della Rosneft. Il messaggio principale è comunque rivolto
contro Putin accusato di aver diffuso il benessere con i proventi
delle risorse naturali solo nella stretta cerchia dei suoi
amici.
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