A febbraio, in Irlanda, è stato introdotto un sistema di riciclo della plastica che ha permesso di raccogliere 630 milioni contenitori.
Criceto, tutto quello che c’è da sapere su alimentazione e abitudini di questi animali
Dall’alimentazione alla gabbia fino alla pulizia. Scopriamo come prendersi cura nel modo corretto del roditore più amato da piccoli e grandi: il criceto.
Criceto, un animale solitario
È un animale solitario e lunatico e poi è notturno, quindi durante il giorno principalmente dorme. È perfettamente inutile prendere una coppia (maschio e femmina) o due esemplari, non si tengono compagnia ma si infastidiscono l’uno con l’altro, la convivenza lo innervosisce.
Un criceto un po’… orso
Se morde durante il giorno è semplicemente perché lo state infastidendo nelle ore del riposo, che dovrebbero essere al buio. Non portatelo in visita al criceto della vostra vicina, non ama le visite e i viaggi in gabbia. Non mettetelo a prendere il sole sul balcone di casa, detesta la luce diretta e le fonti di calore.
Una vita da nottambulo
I suoi ritmi sono completamente opposti ai nostri, di notte mentre noi dormiamo lui gira nella ruota, se è a sua disposizione. La qual cosa dovrebbe farci riflettere sulla decisione di coabitare con il criceto, solo per quel suo disperato andare in cerchio dovremmo riconsiderarne l’acquisto.
Cosa mangia il criceto
La dieta del criceto si compone in genere di vegetali (tra cui anche piselli, patate e carote), occasionalmente di proteine animali (insetti, ranocchie e piccoli serpenti) e soprattutto di semi, che sono raccolti interi, e accumulati nella tana nell’apposita stanza dispensa. Il criceto quando mangia si siede sulle zampa posteriori e tiene il cibo con quelle anteriori, articolate quasi come delle mani.
I denti del criceto
Il criceto ha i denti incisivi che crescono per tutta la vita e non ha i canini, se dimentichi di mettere nella sua gabbia dei pezzetti di legno o dei gusci di noce, nocciola o ghiande, i suoi incisivi cresceranno a dismisura impedendogli di introdurre il cibo nella bocca.
Accumulatore seriale
In natura, i criceti fanno grosse scorte di cibo per superare l’inverno: un criceto riesce ad accumulare oltre i 15 chilogrammi di cibo. Si tratta di un comportamento naturale quindi faranno scorte anche in gabbia, nonostante non ce ne sia bisogno.
Le incredibili guance del criceto
Il problema di come trasportare il cibo nella tana è stato risolto grazie alla dotazione di tasche guanciali che, piene, arrivano fino al dorso. Il criceto riempie con molta cura le guance con cereali, semi e legumi, che ingloba interi. Nella tana, con le dita prensili delle zampine anteriori estrae i semi accumulati nelle tasche per farne la sua scorta per l’inverno.
Guance salvagente
Le guance hanno anche un’altra funzione: gonfiate ad arte il criceto le utilizza per rimanere a galla quando attraversa dei corsi d’acqua. Non portatelo però al mare per veder se funzionano, probabilmente il criceto nato in cattività avrà poca dimestichezza con l’acqua.
Le razze più comuni di criceto
Esistono numerose specie di criceti, le più diffuse in commercio sono il criceto Campbell (o criceto russo), il criceto Winter White, il criceto Roborovskij, il criceto cinese e il criceto dorato.
Criceto Campbell
I criceti Campbell siberiani raggiungono i 7,5-10 centimetri, provengono dalla Mongolia e sono estremamente territoriali, è dunque importante non farli convivere con criceti di altre razze o dello stesso sesso.
Criceto Winter White
Questi piccoli roditori provenienti dalla Siberia sono considerati la razza di criceto più mansueta al mondo e sono dunque propensi al contatto con l’uomo.
Criceto Roborovskij
I criceti Roborovskij hanno dimensioni molto ridotte, mediamente di 5 centimetri in età adulta, e hanno un carattere schivo e sfuggente.
Criceto cinese
Esteticamente il criceto cinese assomiglia a un topo più che ad un criceto e in Italia è piuttosto raro. Questi animali hanno un carattere mite e hanno un’aspettativa di vita è piuttosto alta, con una media di 2-3 anni.
Criceto dorato
Questa razza, conosciuta anche come criceto siriano, è una delle specie più vendute al mondo e deve il nome alla peculiare morbida pelliccia dorata. Il criceto dorato vive in media due anni e al di fuori del periodo riproduttivo è solitario e territoriale.
Gabbie per criceti, come scegliere quella giusta
La gabbia è luogo dove il criceto trascorrerà la sua vita pertanto deve essere grande e pratica affinché sia facile pulirla. In commercio si trovano in commercio gabbie in plexiglas o con le sbarre, le prime sono più sicure per gli animali, però sono meno areate ed isolano maggiormente il criceto dal mondo esterno. Le gabbie con le sbarre dovrebbero invece avere sbarre orizzontali e distanziate al massimo un centimetro tra di loro, per evitare la fuga dei piccoli roditori.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Roberta Redaelli, nel suo saggio Italy & Moda, raccoglie le voci del tessile. E invita il consumatore a fare scelte che lo spingano alla sostenibilità.
Scopri come mantenere le piante idratate durante le vacanze con metodi semplici ed efficaci, dalle bottiglie riciclate ai sistemi di irrigazione a goccia.
I cani si differenziarono dai lupi almeno 15mila anni fa, da allora è nata una delle specie animali a maggiore variabilità morfologica e comportamentale.
I lavori da fare e le semine dell’orto di luglio. Cosa seminare, come preparare il terreno per i mesi a venire e cosa si può raccogliere.
Una guida pratica sulle varietà di begonia, per imparare a sceglierle e curarle sia in vaso che in giardino.
I lavori da fare e le semine dell’orto di giugno. Cosa seminare, come preparare il terreno per i mesi a venire e cosa si può raccogliere.
I lavori da fare e le semine dell’orto di maggio. Cosa seminare, come preparare il terreno per i mesi a venire e cosa si può raccogliere.
Coltivare il fiore di loto non è solo un gesto di amore verso la natura, ma anche un passo verso la creazione di un angolo di pace e serenità.